‘Break The Silence’ al Leardi: violenza sulle donne? «Tema sempre più attuale»
L'incontro lo scorso 11 dicembre
CASALE – La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne ricorre ogni anno il 25 novembre, ma all’istituto Leardi di Casale il tema, di così stretta attualità, viene approfondito nel corso di diversi appuntamenti.
Lo scorso sabato 11 dicembre, nell’aula magna dell’istituto, tutti gli alunni delle classi seconde hanno partecipato ad un incontro con l’associazione ‘Break the Silence Italia’, che da anni si occupa di violenza di genere, violenza sessuale e molestie sui social e nella vita offline.
La relatrice della giornata è stata Irene Manca, ex allieva della scuola e oggi referente regionale dell’associazione. I temi trattati, tra l’interesse, la curiosità e la consapevolezza dei ragazzi e delle ragazze, sono stati quelli del consenso, delle molestie di strada o catcalling, della condivisione di materiale intimo non consensuale o revenge porn, della vittimizzazione secondaria e di tutte quelle violenze e molestie più velate e meno riconoscibili.
Dopo un’iniziale presentazione del progetto, tra la relatrice e i partecipanti è partita una discussione a seguito di un questionario anonimo da cui sono emersi concetti curiosi, quesiti e interessanti considerazioni.
«Una conferenza molto interessante – dicono Sofia, Camilla e Anna della 2aAfm, mentre pongono qualche domanda e forniscono testimonianze – ci capita ogni giorno di ricevere commenti, suonate di clacson o fischi per strada, è una cosa che ci fa innervosire, sentirne parlare a scuola è una cosa non da poco!»
«Subire molestie ogni giorno e sentirne parlare poco lascia amareggiate e non cambia le cose, le capisco – conferma Irene Manca – bisogna parlarne. Il metodo migliore per vedere, rendere riconoscibile e condivisibile una realtà, un’esperienza è nominarla, darle proprio un nome. Quando le discriminazioni, quindi anche le violenze, vengono rappresentate allora vengono viste e diventano reali per tutti, non solo per chi le subisce, ed è proprio quello il punto di partenza per decostruirle, rompere il silenzio e ricreare una nuova realtà scevra da violenza e molestie di genere, qualunque esso sia».