Alessandria - Parma: le sciarpe, i cori, lo spettacolo
ALESSANDRIA - "Prendo la sciarpa e vengo da te" l'invito partito dalla Nord per una coreografia speciale all'ingresso in campo…
Longo: "Milanese? Ha un futuro, ma deve imparare che non tutti i palloni vanno tratti allo stesso modo"
ALESSANDRIA – Tu chiamale, se vuoi, ingenuità. Oppure sbagli. La sostanza non cambia. Longo preferisce la prima espressione, ma sono, lo sottolinea anche lui, “errori evidenti, che hanno indirizzato la gara, A una squadra come il Parma non si può concedere la possibilità di andare in vantaggio in maniera gratuita”. Come, invece, ha fatto l’Alessandria.
Che, pure, la sfida del possibile aggancio l’ha iniziata anche bene e, nei 90 minuti, ha concesso “il giusto”. Tutto previsto alla vigilia, anche le difficoltà “a scardinare una difesa tutta dietro la linea della palla, che lascia poco spazio, con strutture fisiche che sono di categoria superiore. A livello qualitativo e strutturale gli emiliani fanno la differenza in questa categoria. Consapevoli, tutti, che avremmo avuto tre o quattro palle a disposizione – insiste Longo – e avremmo dovuto sfruttarle al massimo, perché di più non ne avremmo avute. Invece abbiamo pagato due errori a caro prezzo”.
Nella giornata aperta dalla rinuncia obbligata a Benedetti (dubbia positività al covid nei controlli del mattino), due ritorni, Mantovani in difesa, fuori da due mesi, e Marconi in attacco, da ancora di più. “Si sono mossi bene, due recuperi per la squadra. Certo, se avessimo riaperto la gara sul colpo di testa di Marconi, sarebbe stato importante, con un quarto d’ora e recupero a disposizione. Ci sarebbe stata una inerzia differente. Ma non è quello l’episodio su cui recriminare, sono le due reti regalate”.
Alessandria - Parma: le sciarpe, i cori, lo spettacolo
ALESSANDRIA - "Prendo la sciarpa e vengo da te" l'invito partito dalla Nord per una coreografia speciale all'ingresso in campo…
Milanese a parte (e a parte l’errore nell’azione del primo gol) questa volta, nei duelli, che sono nel dna, l’Alessandria è sembrata in difficoltà sul piano fisico e, anche, tecnico. “Una situazione del genere ci può stare, perché il Parma è fisicamente la più forte, insieme al Pisa, e ha anche più qualità dei pisani. L’uno contro uno è più difficile se c’è da confrontarsi con chi ha una ventina di centimetri in più e altrettanti chili”.
Stupito? No. D’altra parte il Parma ha 32 milioni di monteingaggi e mi sarei sorpreso se gli interpreti scelti non l’avessero messa in campo”. E’Alessandria? Al di là del divario di investimenti “ancora una volta non ha mai mollato: la squadra abbassa la testa e lavora, la abbassa e cerca di dare il massimo. I ragazzi hanno provato a fare la partita anche contro il Parma: nessuno ha mai rallentato, questa è una squadra che abbassa la testa e che lavora. Il Parma al Moccagatta si è dimostrato pragmatico, è venuto per difendersi e sfruttare i nostri errori proprio grazie alla qualità che ha”.
Alessandria - Parma: due errori, due gol
Nel primo tempo sbagli che gli ospiti sfruittano per mettere al sicuro il risultato. Buffon super su Marconi
A spostare gli equilibri sono, anche, i cinque cambi a disposizione. “Che penalizzano le rose più ristrette (come quella grigia, ndr) e favoriscono chi ha budget importanti e può avere a disposizione una panchina lunga. Avere risorse in più a cui attingere, negli ultimi 20 minuti, fa la differenza, nel momento in cui servono energie fresche di pari livello”.
La scelta tattica di insistere nell’uno contro uno dei due centrali con i loro attaccanti, liberando un po’ Parodi, è meditata o è un azzardo? “Voluta, perché c’era la convinzione di poter lavorare bene, come hanno fatto Prestia a Di Gennaro. Il nostro rammarico sta nel fatto che sapevano tutti bene dove poteva nascere il loro gol: lo abbiamo provato, analizzato, visto anche a video. Soprattutto avevamo la consapevolezza che non si dovevano perdere palloni che potevano diventare sanguinosi, come voleva il Parma”. E, invece, capita di sbagliare. “E’ capitato a un ragazzo del 2002, che sta crescendo, e crescerà ancora di più e ha una grande carriera davanti, ma Tommaso deve capire che non tutte le palle sono uguali e vanno gestite in maniera parsimoniosa”.
Il futuro è Vicenza, da affrontare con qualche problema in difesa: Di Gennaro, diffiidato e ammonito, salterà, e Prestia è uscito a metà ripresa toccandosi la gamba, creano un po’ di allarme. “Il capitano ha chiesto il cambio perché ha avvertito un affaticamento al flessore. Lo valuteremo nelle prossime ore, potrebbe esser siin tempo, senza complicare la condizione”.
Alessandria - Parma: se sbaglia anche Pisseri..
Nell'azione del secondo gol. Marconi si vede solo sul colpo di testa. Benedetti, dubbia positività al Covid
Alla conta manca anche Benedetti. “Nei tamponi di questa mattina (obbligatori per la positività, accertata venerdì, di Bellodi. Simone aveva un tampone dubbio, che ha bisogno di un molecolare per smentire o confermare la veridicità”. Celesia non c’è, invece, perché ha una frattura nel dito del piede, “serve qualche giorno per metterlo a posto”.
Tra i recuperi anche quello di Mustacchio, “Ottima giocata sulal palla gol di Marconi, poi si è perso un po’, disordinato: anziché cercare la giocata semplice, che serve, Mattia ha provato qualcosa di non banale. Ma non è stato lucido”. Buona volontà, apprezzabile, ma minore sostanza.
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