“Con questa proroga ridiamo all’Acquese ciò che gli spetta”
Intervista al consigliere regionale Sean Sacco
ACQUI TERME – L’accordo di programma tra la Regione e il Comune di Acqui Terme per lo sviluppo del turismo finora ha portato nelle casse di Palazzo Levi 1 milione di euro, suddiviso in due tranche da 500mila euro. Sean Sacco, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto dal Consiglio la proroga dell’accordo per destinare alla città termale altri fondi.
Consigliere, quali sono i termini della proroga e di quali cifre parliamo?
La bozza dell’accordo di programma inoltrata dall’amministrazione acquese alla Regione riporta una cifra aggiuntiva di 500 mila euro. L’atto approvato lunedì dal Consiglio regionale impegna la Giunta a firmare entro fine anno la proroga al 31 dicembre 2022, in modo da sottoscrivere l’integrazione dell’accordo di programma entro febbraio. Questi fondi rappresentano una minima compensazione rispetto ai 9,5 milioni incassati dalla Regione con la dismissione delle quote delle Terme di Acqui. Per anni il Movimento, all’o ppos izio ne, si è battuto per mantenere sul territorio queste risorse.
I nuovi fondi potrebbero finanziare la pista ciclabile che dovrebbe collegare Acqui ad Alice Bel Colle. Un progetto di cui si parla da diversi anni…
Se l’opera è rimasta a lungo tempo solo su carta è perché la Regione ha sollevato numerosi dubbi nei confronti dell’amministrazione comunale, allungando sensibilmente i tempi. Con questo atto siamo riusciti a far assumere alla Regione impegni certi, in date certe. Già nel 2019 il Consiglio regionale aveva approvato una mia proposta di aumento dei fondi, da allora sono passati quasi 3 anni, davvero troppo. Ora ci sono finalmente le condizioni per realizzare la pista ciclabile in tempi brevi.
Questione Terme: tra la pentastellata Giunta Lucchini e la famiglia Pater, proprietaria degli stabilimenti, si è creata una profonda spaccatura. La Regione avrebbe potuto fare di più, quantomeno nel ruolo di mediatrice?
Sicuramente la Regione può e deve avere un ruolo di mediatrice in questa partita. Il Comune di Acqui Terme ha avuto nel tempo sempre una azione propositiva, e tali proposte sono al momento sul tavolo della Prefettura di Alessandria, in attesa di una risposta. Credo sia importante che la Regione indichi le azioni da intraprendere in questa cabina di regia realizzata dal Prefetto di Alessandria. Fatto questo, occorre sottolineare che senza la buona volontà della famiglia Pater non si va da nessuna parte.
La Giunta Lucchini sta puntando forte sul cosiddetto turismo sostenibile e sul marketing territoriale, facendo squadra anche con altri territori: è questa la strada giusta?
Lucchini sta facendo un grandissimo lavoro. Lo dimostrano il successo e la risonanza ottenuti dall’ultima edizione degli Acqui Wine Days, con la presenza del Ministro dell’Agricoltura Patuanelli, sommati alla riapertura dell’ufficio turistico di Acqui Terme. Il sindaco, inoltre, ha condotto uno straordinario lavoro insieme alle altre amministrazioni del territorio, per andare tutti nella stessa direzione. Uno dei principali risultati raggiunti è, senza dubbio, l’istituzione del Consorzio Gran Monferrato, innovativo progetto di marketing territoriale. Questa è la strada giusta, e non si può tornare indietro