Fiume Po: cuore pulsante della Pianura Padana (e non solo)
Storia e vita del corso d'acqua che bagna anche Casale e il Monferrato
CASALE – Il fiume Po attraversa tutta la pianura Padana (che prende il nome proprio dal corso d’acqua) bagnando alcune delle città più importanti del Piemonte, della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna. Tra queste non si possono non nominare i tre capoluoghi di provincia Torino, Cremona, Piacenza. Ma nella provincia di Alessandria bagna anche e soprattutto Casale Monferrato.
Per un lungo tratto infatti il fiume Po marca il confine tra tutte queste regioni. Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono addirittura all‘antica Grecia e ancora oggi l’area collegata al suo bacino è quella che contribuisce per il 40% al Prodotto Interno Lordo del nostro Paese.
Dove nasce il fiume Po?
Il fiume Po nasce in Piemonte, sul Monviso – più precisamente al Pian del Re, e con i suoi 652 chilometri di lunghezza è il fiume più lungo d’Italia. E non è l’unico primato di cui si può fregiare: il suo bacino idrico si estende infatti per circa 71mila chilometri quadrati, rendendolo il più esteso tra quelli di tutto lo Stivale. Stesso discorso va fatto per il dato che lo posiziona al primo posto tra i fiumi italiani per la massima portata alla foce con 13mila metri cubi al secondo.
Gli affluenti del fiume Po
I suoi affluenti sono numerosissimi. Tra altri fiumi e torrenti minori se ne stimano 141. Tra i più rilevanti non si possono non nominare:
- la Dora Baltea
- il Sesia
- il Tanaro
- il Ticino
- l’Adda
- l’Oglio
Dove sfocia?
Il fiume Po termina il suo lungo percorso sfociando nel Mar Adriatico e il suo delta è patrimonio Unesco. Così come lo è il Monferrato, uno dei tanti importanti territori bagnati.
Il fiume Po a Casale Monferrato
Il fiume Po è al centro della vita sociale (un tempo anche economica) di uno dei centri zona più importanti della provincia di Alessandria: Casale Monferrato. Viale Lungo Po Gramsci con la passeggiata e il suo imbarcadero suggerisce scorci mozzafiato oltre che una meta immersa nel verde per tutti i casalesi.
Questa zona negli ultimi anni è particolarmente rinata grazie anche all’attività costante di associazioni di volontariato come Gli Amici del Po, che organizzano eventi 12 mesi l’anno, alcuni dei quali sono entrati di diritto nella storia e nell’immaginario di tutti i monferrini. Un esempio per tutti: ‘Galleggia non Galleggia’, il ‘Carnevale’ sul Grande Fiume che si svolge tradizionalmente a metà luglio. Non mancano mai appuntamenti con aperitivi, concerti, mercatini e serate a tema. Vera chicca le consuete gire sulle tipiche imbarcazioni: i barcè.
Il fiume Po è navigabile?
Il fiume Po è navigabile per alcuni tratti, come dimostra anche il recente ritorno sulle acque monferrine della motonautica. Poco conosciuto dalle nuove generazioni, in passato è stato uno degli sport di punta del Casalese, tanto da elevare la capitale del Monferrato un punto di riferimento a livello europeo. In questo senso, la famiglia Bocca con la scuderia Rainbow Team sono un’assoluta garanzia. In passato erano presenti anche tanti punti identificabili come porti di partenza per la navigazione.
Il Po e le sue aree protette tutelate dall’Ente Parco del Po rappresentano una risorsa inestimabile per Casale, il Monferrato, il Piemonte e l’Italia intera. Nel Monferrato Patrimonio Unesco attività ed escursioni tra colline e corsi d’acqua non mancano: tra una degustazione di vini e un assaggio prodotti tipici, che dire? Buon divertimento…