Spettacolo Alessandria. Poker al 'Granillo'
Dominio assoluto, doppiette di Corazza e Lunetta. I Grigi si mettono quattro squadre alle spalle
Attaccare e difendere in undici, è la prestazione perfetta di tutti
REGGIO CALABRIA – Annichilire l’avversario. Cancellarlo dal campo senza concedergli una sola azione manovrata, senza farlo ragionare, senza permettere anche solo di abbozzare una occasione.
La sintesi è la gara perfetta, quella che Moreno Longo ha costruito scegliendo gli uomini giusti, caricandoli del peso di una partita fondamentale, che tutti hanno dimostrato di essere pronti a reggere. E bene, anzi benissimo. L’Alessandria sta cambiando, plasmata da un allenatore che la categoria la conosce, sa come tenerla e, soprattutto, sa come trasformare i protagonisti di una promozione in B in interpreti per la seconda serie nazionale. Senza colpi di bacchetta magica. Solo con lavoro, coraggio, professionalità, cuore e intelligenza.
Spettacolo Alessandria. Poker al 'Granillo'
Dominio assoluto, doppiette di Corazza e Lunetta. I Grigi si mettono quattro squadre alle spalle
PISSERI – Attento: una sola parata, a risultato ormai al sicuro, ma il suo volo, per alzare sulla traversa la conclusione di Cortinovis, dimostra che mai, neppure per un secondo, l’Alessandria, tutta, parlendo da lui, aveva solo in testa la vittoria. Anche ben protetto dai compagni: 7
PRESTIA – Solidissimo: anticipa, recupera, ruba palloni, ‘morde’ l’avvesario, difende forte e, se c’è spazio, si sgancia anche in avanti, è impeccabile nelle diagonali e rapido nella lettura delle situazioni: 7
DI GENNARO – (dal 31’st) Vigile: il risultato è ampiamente al sicuro, lui aiuta a proteggerlo con efficacia: 6
BENEDETTI – Gigante: non c’è una palla alta che non sia sua, a spese, soprattutto, di Galabinov, che annulla senza concedergli neppure un centimetro. E’ sicuro, deciso, coglie al meglio la grande opportunità per dire che, nella linea arretrata, ci sta benissimo anche lui: 7.5
PARODI – Cancellatore: dove è Ricci che, in avvio prova a impensierirla? Dove sono tutti quelli che anticipa, a cui toglie palloni, che non fa mai ripartire, a cui nasconde il pallone e lo ritrova per proiettarsi in avanti, con assist per gli uomini in area: 7
PIEROZZI – Maturato: il ragazzo un po’ spaventato dalla categoria, che solo nelle ultime due gare è sembrato un po’ confuso, è solo un pallidissimo ricordo. Domina il duello con Bellomo, sli stadica palla personalità e disinvoltura: 7
BA – Ben ritrovato: va a conquistare il rigore del vantaggio, è detereminante anche nella terza rete. In mezzo è una diga solida e sicura, per i palloni che recupera e per come, rapidamente, ribalta la manovra, giocando molto bene tra le linee, dove è interditore e costruttore: 7.5
CASARINI – (dal 13’st) Ordinato: E’ la prima gara che non gioca dall’inizio, ma è sempre pronto a fare lavori di sostanza e di qualità. A testa altissima: 6.5
MILANESE – Padrone: in ogni zona del campo sa esattamente cosa deve fare. Soprattutto in mezzo, il suo regno, dove a ognio gara aggiunge personalità e, anche, progressi tecnici evidenti gara dopo gara. Suo anche l’assist per il raddoppio: 7
LUNETTA – Perfetto. Anzi quasi, perché il cartellino giallo gli farà saltare la gara con il Parma, proprio nel suo momento migliore, esempio di come un giocatore sappia lavorare per costruire la sua identittà, sotto la guida di chi ha grande fiducia in lui, Longo, che sa come unire la sua fisicità a qualità, che sta tirando fuori: 8
CHIARELLO – Scattante: grandissima mobilità, il primo a impegnare Turati, e tanto lavoro in movimento. Molto utile anche in fase di copertura: dalla sua parte non si sale con tanta disinvoltura, anzi, merito di interventi di rottura, ma anche di costruzione: 7
BRUCCINI – (dal 21’st) Incivisivo: ci mette davvero tutto per provare a lasciare il segno. E lo fa con intelligenza e , che aiuta a mettere le palle giuste: 6
CORAZZA – Scatenato: batte benissimo il rigore, è al posto giusto nel momento giusto per il 3-0, gioca molto per la squadra, aiuta la manovra a svilupparsi anche senza palla, è scattante. Per uno che non aveva mai segnato il gol dell’ex la doppietta è un sogno che si avvera, un tabù che cade. Il primo di una lungissima serie: 8
"Benzina per l'entusiasmo e la passione"
Longo: "Corazza? Aveva il dente avvelenato con la categoria che non lo aveva voluto"
ARRIGHINI – (dal 21’st) Suggeritore? Assolutamente sì, capace di attaccare la profondità, andare sul fondo, cercare la giocata ad effetto, che gli riesce nell’azione del 4-0, per aiutare la squadra a crecsere e avere più fiducia: 6.5
KOLAJ – Incursore: sulla fascia di competenza, è dal suo piede che nasce la palla nell’azione del rigore. Sta crescemdo in personalità, anche nel controllo del pallone e nella logica di insistere nelle giocate: 6.5
PALOMBI – (dal 31’st) Battagliero: come Longo vuole che tutti siano in ogni momento della gara. Prende un giallo, perché il risultato va difeso con ogni mezzo: 6