I santi di oggi, lunedì 13 dicembre, sono Santa Lucia e Beato Antonio Grassi
Il santo di oggi, lunedì 13 dicembre, è Santa Lucia
Il culto di Santa Lucia è molto antico e diffuso in tutto il mondo. La sua esistenza è accertata storicamente mentre la storia del suo martirio è leggendaria. Lucia è una giovane e attraente siracusana che, in giovane età, decide di consacrare la sua verginità al Signore, senza rivelarlo a nessuno. Quando la madre vuole darla in sposa a un ricco e giovane pagano, Lucia decide di rinviare in ogni modo il fidanzamento e il ragazzo, dopo aver cercato inutilmente di conquistarla, decide di denunciarla come cristiana: Lucia viene arrestata e processata. Il proconsole Pascazio, per indurla a rinunciare alla sua fede in Cristo minaccia di metterla in un bordello. Lucia risponde con coraggio che il corpo non può essere contaminato se lo spirito non lo consente e, quando Pascazio vuole attuare il suo progetto, Lucia diventa così pesante che neppure decine di soldati e un paio di buoi riescono a spostarla. Viene allora cosparsa di resina e di pece infuocata senza riportare la minima ustione.
Aneddoti
Durante la tortura le vengono cavati gli occhi e lei riesce a riposizionarli nella loro sede. Secondo un’altra leggenda è lei stessa a strapparsi gli occhi facendoli consegnare al proconsole Pascazio.
Morte
La sua morte avviene per un colpo di spada alla gola. Nonostante la gola tagliata Lucia continua a esortare i presenti a seguire Cristo senza alcun timore. Il suo corpo viene sepolto dapprima a Siracusa e poi trasferito a Venezia. È invocata come protettrice della vista e nell’iconografia è infatti rappresentata con gli occhi su di un piatto.
Beato Antonio Grassi
Sacerdote oratoriano
Fermo, 13-11-1592 – Fermo, 13-12-1671
Nel 1609 dopo aver frequentato la chiesa di Santo Spirito, entra nella Congregazione Oratoriana prendendo il nome di Antonio. Pochi anni dopo viene ordinato sacerdote. Durante i suoi studi viene nominato “il dizionario vivente” per la sua vasta conoscenza. Diventa superiore del convento di Fermo e viene rieletto ogni tre anni fino alla sua scomparsa. E’ una guida esemplare e illuminata per i suoi confratelli. Predice il giorno della sua morte e il suo corpo, dopo il decesso, rimane flessibile per molto tempo. Le sue reliquie sono venerate nella chiesa del Carmine di Fermo. Viene beatificato nel 1900.