Csp, dimissioni in blocco: i sindaci chiamati a metterci una pezza
Il consorzio dei servizi sociali di Novi Ligure è nella bufera dopo l'addio del direttore e di tre consiglieri di…
Il sindaco di Novi Ligure ha contestato il comportamento della presidente del consorzio e ne ha chiesto le dimissioni
NOVI LIGURE — Il sindaco di Novi Ligure ha chiesto le dimissioni di Adriana Ferretti, presidente del Csp, il consorzio dei servizi sociali. Gian Paolo Cabella ieri sera in consiglio comunale ha spiegato di aver indirizzato la lettera alla stessa Ferretti e per conoscenza a Domenico Miloscio, primo cittadino di Pozzolo Formigaro e presidente dell’assemblea dei sindaci che compongono il consorzio.
Duro il giudizio di Cabella su Ferretti: «Il modo in cui ha amministrato il Csp negli ultimi tempi rivelano una scarsa capacità di distinguere le funzioni di scelta politica dalle funzioni di organizzazione e gestione dell’ente». Le prime spettano appunto al presidente, mentre le seconde sono di competenza del direttore.
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Nei giorni scorsi, il direttore Marco Travasino ha rassegnato le proprie dimissioni per divergenze con la presidente, seguito immediatamente da tre membri del consiglio di amministrazione: il vicepresidente Domenico Saporito e i membri del cda Gianni Piazzale e Brunella Molinari. In seno al consiglio, Saporito rappresenta i Comuni della val Borbera e Molinari quelli della val Lemme. Piazzale è stato invece indicato dal Comune di Novi, così come Ferretti.
Sempre secondo il sindaco Cabella, gli interventi fatti sul direttore sono «esagerati» e hanno creato «rallentamenti nell’attività del Csp», culminati appunto con le dimissioni “di gruppo”. A breve il caso Csp sarà esaminato da una commissione consiliare che il sindaco ha chiesto di convocare appositamente.
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Dei trenta Comuni facenti parte del consorzio, infatti, quello con il “peso” maggiore è sicuramente Novi. Spetterà quindi a Cabella e all’assessore agli Affari sociali Marisa Franco gestire questa complicata fase di transizione che dovrebbe concludersi, nelle intenzioni della giunta, con la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione (attualmente è rimasta in carica solo Anna Bisio, indicata dai Comuni della valle Scrivia) e il rientro del direttore Travasino.