Hub vaccinale, nuovi orari per terze dosi e accesso diretto
A Novi Ligure la struttura allestita al centro fieristico sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì
Anche la campagna per la terza dose prosegue velocemente: somministrata al 17,5 per cento della popolazione vaccinabile
NOVI LIGURE — L’83 per cento dei residenti a Novi Ligure ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino contro il coronavirus; il 76,4 per cento anche la seconda. Il dato è stato comunicato in consiglio comunale dal sindaco Gian Paolo Cabella.
«In città i positivi continuano a crescere», ha detto il primo cittadino. Secondo l’ultimo dato ufficiale disponibile, quello di ieri, i contagiati residenti in città sono saliti a 53. «Tuttavia ci sono anche buone notizie – ha affermato Cabella – Il direttore del Distretto sanitario Orazio Barresi ci ha informato che l’attività del centro vaccinale allestito a Dolci Terre prosegue a pieno ritmo, attestandosi su 500-550 somministrazioni al giorno».
Hub vaccinale, nuovi orari per terze dosi e accesso diretto
A Novi Ligure la struttura allestita al centro fieristico sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì
Nell’hub di Novi – dall’inizio della campagna vaccinale – sono state somministrate 83.218 dosi: 36.911 prime dosi, 37.398 seconde e 8.909 terze. Il centro, va ricordato, non serve solo la città ma tutto il circondario. Più in generale, può essere scelto come sede di somministrazione da parte di qualunque cittadino residente in Piemonte.
Anche la campagna per la terza dose procede abbastanza velocemente. «Il 17,5 per cento della popolazione vaccinabile residente in città ha già ricevuto la terza dose», ha detto Gian Paolo Cabella. L’hub vaccinale, fino a fine mese, sarà aperto tutti i giorni dal lunedì a venerdì, dalle 15.00 alle 18.00. L’accesso diretto senza prenotazione è consentito dalle 9 a mezzogiorno.
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Sul tema delle mascherine, il primo cittadino ha spiegato che si è confrontato con gli esperti dell’Asl e per ora non si rende necessario adottare un’ordinanza per imporne l’utilizzo all’aperto, come successo ad Alessandria e a Gavi. «Durante la fiera di Santa Caterina, peraltro, ho notato che tante persone già la utilizzavano».