Liceo internazionale Sobrero: ‘pionieri’ premiati verso la maturità
Oggi la cerimonia con importanti ospiti
CASALE – A settembre del 2017 muoveva i suoi primi passi l’indirizzo internazionale dell’istituto superiore Sobrero di Casale («Siamo stati tra i primi in Italia, primi in Piemonte a farlo» la parole del dirigente scolastico Riccardo Rota). Quest’anno, una pandemia e cinque anni dopo, gli studenti che allora iniziavano la prima, stanno per diplomarsi.
Questa mattina la scuola ha così organizzato un evento utile per stilare i primi bilanci e anche per festeggiare la consegna dei diplomi degli esami Igcse (la certificazione internazionale più conosciuta al mondo per i ragazzi, riconosciuta dalle università più prestigiose e dai datori di lavoro in tutto il mondo) svoltisi (con successo) tra il primo quadrimestre della classe terza e lo scorso mese di maggio.
Ospiti la dottoressa Alessandria Varriale, senior business development manager, Europe at Cambridge assessment international education e il professor Massimo Inguscio, docente emerito di fisica della materia nell’università Campus Biomedico di Roma (Ucbm), già ordinario all’università “Federico II” di Napoli, all’università di Firenze, nell’Ucbm, presidente del Cnr fino a Febbraio del 2021 (per citare solo alcuni dei suoi numerosi e prestigiosissimi incarichi).
A portare i saluti dell’amministrazione comunale è intervenuta l’assessore all’istruzione del comune di Casale Monferrato, Gigliola Fracchia.
Agli studenti sono stati consegnati i certificati degli esami di chemistry e computer science e un tocco nero per il lancio collettivo dei cappelli, in perfetto stile british. Quindi i due rappresentati di Istituto, Francesca Ferrero e Gianluca Guazzotti hanno recitato a voci alterne la poesia “If” di Kipling.
«Un momento di grande emozione – commenta il preside Riccardo Rota – che dimostra il grande lavoro di squadra svolto da docenti, studenti, famiglie e istituzioni. Mi congratulo con gli studenti per lo splendido traguardo che hanno raggiunto: non è stato facile, la pandemia ha sconvolto la nostra concezione della didattica e dell’apprendimento, ma la tenacia e la determinazione hanno prevalso sulle difficoltà».