Gipo Farassino, al Marenco l’omaggio al chansonnier piemontese
Il teatro di Novi Ligure ospiterà il reading di Riccardo Forte e la musica di Stefano Profeta, Nadio Marenco e Fabrizio Trullu
NOVI LIGURE — Sabato 11 dicembre, alle 18.00, a Novi Ligure tornano ad aprirsi le porte del teatro Marenco, di cui sono appena terminati i lavori di restauro. Sul palco ci saranno l’attore Riccardo Forte (già protagonista della serata inaugurale con un breve monologo) e i musicisti Stefano Profeta, Nadio Marenco e Fabrizio Trullu, che si esibiranno in un “Omaggio a Gipo Farassino”.
Lo spettacolo fa parte del progetto “Dove vanno il teatro e la cultura piemontesi?”, patrocinato dal Consiglio Regionale e dall’associazione Linguadoc, da un’idea di Giulio Graglia che del teatro Marenco è il direttore artistico. In molte occasioni la collaborazione di Farassino con Graglia ha dato vita a dei momenti di grande spettacolo, uno tra tutti “Stasseira”, andato in scena al teatro Carignano di Torino.
Gipo Farassino rappresenta una delle figure più emblematiche della cultura piemontese del Novecento. Artista, chansonnier, attore, negli anni Ottanta si avvicinò alla politica, dando vita prima al movimento “Piemont autonomista”, poi aderendo alla Lega Nord, di cui fu segretario del Piemonte, consigliere e assessore regionale ed europarlamentare. È morto nel 2013, all’età di 79 anni.
L’“Omaggio a Gipo Farassino” nell’ottavo anno della sua scomparsa prevede un reading portato in scena da Riccardo Forte, che interpreta un testo inedito dello scrittore e giornalista Bruno Quaranta. Sul palco saranno presenti anche tre musicisti eccellenti come Stefano Profeta (contrabbasso), Nadio Marenco (fisarmonica) e Fabrizio Trullu (pianoforte). Una coincidenza lega i protagonisti dello spettacolo: tutti hanno lavorato con Gipo per oltre dieci anni in varie tournée Italia e all’estero.
Lo spettacolo è a ingresso libero ma contingentato dalle disposizioni in materia di Covid. Prenotazioni via mail a segreteria.teatromarenco@gmail.com.
Secondo quanto dichiarato dal consiglio di amministrazione della Fondazione Marenco, per lo spettacolo è stata preventivata una spesa di 8 mila euro. Per l’incarico di direzione artistica, Giulio Graglia ha chiesto alla Fondazione un contratto triennale di consulenza, per un importo annuale di 36 mila euro, oltre a 8 mila euro per rimborsi forfetari e Iva (il totale sfiora i 52 mila euro). Il cda della Fondazione ha chiesto a Graglia di ridurre le proprie richieste, per lo meno per il 2022, primo anno di attività del teatro.
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