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Il consorzio dei servizi sociali di Novi Ligure è nella bufera dopo l'addio del direttore e di tre consiglieri di amministrazione
NOVI LIGURE — Ben tre componenti del consiglio di amministrazione del Csp, il consorzio dei servizi sociali che riunisce Novi Ligure e decine di altri Comuni della zona del novese, hanno rassegnato le proprie dimissioni. Si tratta del vicepresidente Domenico Saporito e dei membri del cda Gianni Piazzale e Brunella Molinari.
In seno al consiglio, Saporito rappresenta i Comuni della val Borbera e Molinari quelli della val Lemme. Piazzale è stato invece indicato dal Comune di Novi, così come la presidente Adriana Ferretti. Le dimissioni dei tre consiglieri – che sono seguite a quelle del direttore del Csp Marco Travasino – sarebbero state presentate proprio per protesta nei confronti della presidente Ferretti, che in passato dell’ente è stata anche direttrice.
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Rispondendo alle domande di Alfredo Lolaico (Pd), in consiglio comunale il sindaco Gian Paolo Cabella ha detto che «il direttore del Csp ha lasciato perché, a suo dire, il clima al Consorzio si sarebbe fatto irrespirabile». A seguito delle dimissioni di Travasino, sono poi arrivate quelle di Saporito, Piazzale e Molinari.
Cabella ha spiegato che si è subito tenuta una prima riunione dei sindaci e si è deciso di convocare al più presto l’assemblea che dovrà decidere il da farsi. «L’assemblea dei sindaci potrà nominare un nuovo consiglio di amministrazione – ha detto Cabella – Con la speranza che il direttore ritiri le proprie dimissioni, visto che ci risulta essere un funzionario molto capace». La convocazione sarà fatta dal sindaco di Pozzolo Formigaro Domenico Miloscio, che è presidente dell’assemblea dei sindaci del Csp.
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I dipendenti hanno firmato una lettera di solidarietà a Ferretti, sottolineando che «nessuno ha riscontrato nel suo comportamento niente che non fosse riconducibile alle sue competenze e all’incarico ricoperto». Ferretti ha ricordato che «la responsabilità della gestione compete al dimissionario direttore, non alla sottoscritta, che ha esercitato il suo potere-dovere di vigilanza e controllo nei termini di legge e di statuto».
La nomina del cda è di competenza dell’assemblea dei sindaci, composta dai primi cittadini di tutti i Comuni soci, “pesati” in relazione al numero di abitanti. Per ora in carica, oltre ad Adriana Ferretti, rimane solo Anna Bisio, consigliera indicata dai Comuni della valle Scrivia.