Senso unico invertito in via Saletta. Si cambia anche in via Garibaldi
Una modifica permanente da lunedì prossimo, 6 dicembre
Da lunedì la modifica a Casale
CASALE – Da lunedì in via Saletta in via Garibaldi a Casale è cambiata la circolazione.
Una modifica permanente alla viabilità che ha invertito il senso di marcia nella prima e reso la seconda a senso unico: vi si accede da piazza Castello.
Senso unico invertito in via Saletta. Si cambia anche in via Garibaldi
Una modifica permanente da lunedì prossimo, 6 dicembre
Sulla decisione dell’amministrazione, tuona critico Johnny Zaffiro, segretario cittadino del Pd. «Quali sono i vantaggi della nuova viabilità di via Garibaldi e via Saletta? Fermo restando il fatto che non sono le novità urbanistiche a sollevare disappunto, ma ci chiediamo è stato fatto uno studio puntuale o questa scelta è improntata alla solita improvvisazione della giunta senza una minima idea di nuovo modello di mobilità e di rispetto verso le utenze più deboli?
Gli interventi urbanistici della giunta attingono ad un piano della viabilità vecchio di 25 anni! La mobilita sta cambiando, non è accettabile lavorare come se fossimo nei primi anni Ottanta. La nuova mobilità deve essere leggera e innovativa, partendo proprio da un urbanistica che la accompagni, se proprio non riesce ad anticiparla».
«Il caso di via Garibaldi è frutto di inconsistenza progettuale. Sistemare una via urbana del centro storico, ampia, senza considerare – una volta di più – la presenza di biciclette, nel 2021 è sia un danno che l’ennesima occasione mancata. Rinunciare poi ad un minimo abbellimento verde è una soluzione triste e penalizzante per la qualità della via e dei suoi negozi.
Tali criticità sono state sollevate da numerosi cittadini e commercianti, che non lamentano tanto la necessità di “fare due passi” in più rispetto a prima: per alcuni negozianti questa novità non è premiante perché non è equa nel distanziare le macchine delle attività commerciali; mentre altri cittadini lamentano il disinteresse della giunta per il capitolo imprescindibile del verde e dell’ambiente. Mettendo insieme le rimostranze, come Partito Democratico rileviamo l’inadeguatezza dell’intervento rispetto al grande tema della valorizzazione del commercio di qualità del centro storico e della mobilità sostenibile: manca un piano strategico e la visione urbanistica futura. Allo stesso tempo manca una cornice di scopi da perseguire: cosa si vuole ottenere con queste misure? Riduzione del traffico? Miglioramento della visibilità e dell’accessibilità delle attività commerciali? Valorizzazione del patrimonio architettonico? O semplicemente riempire il tempo e le cronache social? Ecco, forse è da lì che occorre partire per giudicare le debolezze della politica della nostra amministrazione: dalla ‘fragilità’ della sua visione d’insieme e dalla sua modesta cultura ambientale e di sviluppo».