All’Eternit Bis la conferma anche dei tecnici di parte civile: «Le morti? Era mesotelioma»
Si tornerà in aula lunedì prossimo, 13 dicembre
NOVARA – È toccato ai consulenti tecnici di parte civile, Pietro Gino Barbieri e Mauro Papotti, sedersi al banco dei testimoni di fronte alla Corte d’Assise di Novara. La loro deposizione ha impegnato l’intera udienza di ieri al processo Eternit Bis, che vede come imputato il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale di 392 vittime dell’amianto.
I due esperti hanno descritto alla Corte il tipo di analisi che hanno condotto sui 30 casi costituiti a processo come parti civili. L’anatomopatologo Papotti in particolare si è occupato del report medico di ciascuna vittima, mentre Barbieri ha analizzato il tipo e la durata dell’esposizione. Il loro lavoro si è confermato in linea con quello dei tecnici del Pm Donata Bellis e Narciso Mariani, che hanno deposto il 15 novembre scorso. In tutti i casi si trattava di mesotelioma. A condurre l’esame è stata prima l’avvocato Laura D’Amico; ha invece concluso Maurizio Riverditi. Si tornerà in aula lunedì prossimo, 13 dicembre, partendo proprio dal controesame, non ancora avvenuto, dei ct del Pm.
Per mancanza di tempo durante l’udienza di ieri, la difesa riesaminerà Barbieri e Papotti solo nel 2022. Tutti i dettagli sulla loro deposizione nel numero di oggi de ‘Il Piccolo’.