Il cuore del Monferrato: cosa riscoprire nei territori Unesco del Piemonte
L'enogastronomia, certo, ma anche storie di donne e di avventurieri
La porzione strorico-geografica che più di tutte in Piemonte racconta di un paesaggio infinito, fra tradizione, turismo ed enogastronomia è certamente il Monferrato, patrimonio Unesco.
Le brume tipiche di questa stagione invernale, gli scorci sulle chiese, gli infernot, le ombre rossastre che calano sulle colline hanno ispirato non solo l’arte figurativa, ma anche la narrativa, come sfondo prediletto per storie dal carattere antico, medievale, ma che possono oggi essere rilette e inserirsi in un contesto attuale e contemporaneo, a portata di curiosi e turisti.
Terra da romanzo
I percorsi possibili fra le sale del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi restituiscono intatta la ricchezza artistica del territorio. Un territorio questo, nel quale i naturali sentieri, le colline, sembrano ancora oggi evocare il suono dei cavalli al galoppo e la eco delle armature templari: sì perché l’ordine religioso-cavalleresco istituito a partire dall’anno 1099, ha toccato anche il cuore naturale di questa regione, lasciando tracce e leggende ancora oggi frutto di interesse da parte degli esperti. E non solo.
Una certa narrazione di quest’epoca cavalleresca, oggi ricostruita attraverso itinerari turistici specifici, è presente anche nel mondo letterario contemporaneo.
La nota giornalista e scrittrice Laura Mancinelli, scomparsa nel 2016, grande esperta medievalista, ha tracciato nel suo celebre romanzo Il miracolo di Santa Odilia un profilo inedito del Monferrato, ambientando la vicenda proprio sulle sue colline.
Ed ecco che la vita in monastero, la natura verdeggiante, il susseguirsi climatico delle stagioni, le potenzialità agricole del terreno, nonché un torneo di cavalieri in partenza per una Crociata in Terra Santa sono tutti aneddoti che, anche attraverso il romanzo storico, permettono di scoprire la genesi di tutto un territorio.
Geografia femminile
Anche in termini saggistici il Monferrato ha trovato grande accoglienza in libreria, i personaggi, in special modo quelli femminili, sono riemersi di recente grazie a un libro firmato dall’autrice e ricercatrice Cinzia Montagna, Donne fuori dalla storia.
Camilla Faà di Bruno
Nove dame, le cui vicende umane e politiche hanno, in maniera tanto silenziosa quanto concreta, modificato le sorti del Monferrato storico, disegnandone una vera e propria geografia sociale.
Dal Duecento, sino al Settecento, variegate le figure riemerse dall’oblio storiografico: fra queste la leggendaria “untrice” di San Giorgio Monferrato, detta Valentina Fraccio, protagonista di un crudo processo, o la giovane Camilla Faà di Bruno, nata proprio a Casale, sposata con una cerimonia segreta – e truffaldina, diremmo oggi – a Ferdinando Gonzaga, Duca di Mantova, rinchiusa poi in un monastero sino alla morte.
E un certo Cristoforo Colombo…
Legata al Monferrato, in particolare Cuccaro, è una possibile origine genealogica del grande navigatore Cristoforo Colombo.
Il nodo non è ancora stato completamente sciolto da parte degli storici, ma un’ipotesi si è ormai concretizzata e riguarda proprio la madre di Colombo, una scoperta che mette in luce una nuova versione della storia dell’uomo che scoprì il nuovo continente.
Nel 2006, i documenti visionati e conservati presso l’Archivio comunale di Casale Monferrato e negli Archivi dei marchesi di Ceva, hanno permesso di risalire alla vera madre di Colombo, ovvero Marietta dei marchesi di Ceva, che compare in un importante atto come moglie di Domenico Colombo di Cuccaro.
Cristoforo Colombo
In via indiziaria, dalle 35 tavole genealogiche dei marchesi di Ceva, redatte nel Settecento e ritrovate solo di recente nel castello di Lesegno, emerge l’effettiva parentela fra la famiglia Ceva e i Fieschi; compagno di Cristoforo Colombo durante i numerosi viaggi d’esplorazione, era proprio un certo Bartolomeo Fieschi, definito da sempre “il caro parente”.
Anche se il caso resta aperto, il nome di Colombo è oggi associato alla storia del Monferrato e al suo marchesato.
Geografia, cultura e luoghi turistici si intrecciano continuamente al grande passato e ai protagonisti di una terra ricca di segreti e aneddoti tutti da riscoprire.