Alessandria - Cittadella, attaccare non basta
Decide un gol dopo 2' Mustacchio non ce la fa. Meravigliosa coreografia prima dell'inizio
I Grigi creano, è evidente la fatica a finalizzare dei diversi interpreti
ALESSANDRIA – Creare non basta. Tenere alto il baricentro neppure. Avere la supremazia territoriale conta relativamente, se non si finalizza.
La sconfitta con il Cittadella evidenzia, una volta di più, il poco peso offensivo anche contro una avversaria che ha molte qualità, ma non certo una fisicità eccessiva, e che sa concretizzare l’occasione migliore. In avanti è Arrighini ad essere più incisivo e il suo cambio, per Kolaj troppo leggero, lascia più di una perplessità.
PISSERI – Infilato: ancora incolpevole e battuto dopo meno di due minuti, per poi trascorrere gli altri 88 abbondanti quasi spettatore, a parte un paio di incursioni nel primo tempo e una conclusione di Mazzocco nella ripresa. Il resto è ordinaria amministrazione, che svolge senza problemi: 6
PRESTIA – Fisico: lo è più di tutti nel reparto arretrato e usa questa dote, e anche l’esperienza, per vincere molti contrasti e limitare gli avanti avvesari. Solo Antonucci gli sfugge una volta e deve ‘spendere’ un cartellino: 6
DI GENNARO – Altalenante: per la seconda gara consecutiva palesa qualche insicurezza di troppo e imprecisione nei duelli, che rischia di alzare la pericolosità avversaria. Meglio nella ripresa, quando prova anche a uscire palla al piede per aiutare la manovra offensiva: 5.5
PARODI – Instancabile: i soliti 95 minuti senza tirare il fiato, anche se non sempre lucido come dovrebbe e vorrebbe, come nella prima frazione, quando sbaglia un appoggio facile e, per poco, non alimenta una occasione del Cittadella. Però recuperi e chiusure sono nel suo dna di lottatore: 6
PIEROZZI – Volenteroso: inizia dimenticandosi Antonucci nell’azione del gol, poi prova a bilanciare quell’errore, con alcune accelerazioni, che mettono un po’ do affanno a una retroguardia non rapida. Suo l’assist per l’occasione per il pareggio e anche per Chiarello nella ripresa. Un po’ leggero, alterna palle recuperate ad altre riconsegnate troppo facilmente agli avversari: 6
Alessandria - Cittadella, attaccare non basta
Decide un gol dopo 2' Mustacchio non ce la fa. Meravigliosa coreografia prima dell'inizio
PALOMBI – (dal 41’st) Invisibile: anche questa volta non si nota. I minuti sono pochi, ma non fa nulla per provare almeno a sfruttarli: ng
CASARINI – Ovunque: fa tutto, la rottura del gioco avversario, i recuperi in difesa, la costruzione della manovra, l’aggressività a centrocampo per rompere il muro avversario. Gli manca solo ritrovare il piede nelle palle inattive: 6.5
BRUCCINI – – (dal 31’st) Rientrato: anche se non ancora recuperato del tutto, e la si nota dal rimo ancora basso. Il recupero è da completare: 5.5
MILANESE – Pericoloso: l’ultima occasione per riprendere il risultato è sui suoi piedi, ma Kastrati si oppone, nel recupero. Ne aveva avuta una nel primo tempo, a fil di palo. Volontà tanta, anche buone intuizioni, con ancora qualche pallone di troppo sbagliato: 6
"Servono qualità, lucidità e la giocata decisiva"
Longo: "Il Cittadella no ci ha messo sotto, ma a noi continua a mancare la finalizzazione"
LUNETTA – Ostinato: se c’è una dote in cui abbonda è la volontà. Che, però, non riesce a tradurre sempre nei fatti, perché è determinato, ma l’uomo fatica a saltarlo. Peccato, perché ci sarebbe tanto bisogno di chi salta l’uomo e mette palloni in area. Si spegne con il passare dei minuti, anche per la fatica: 5.5
BEGHETTO – (dal 21’st) Limitato: da uno con il suo passo, e i suoi cross, ci si aspetta un contributo anche offensivo più intenso. Invece si limita a fare il compitino, diligente, ma senza guizzi. 5.5
CHIARELLO – Determinato: prova a inseririsi tra le linee, fa a sportellate anche con chi ha più chili e più centimetri, si ferma solo quando il mister lo cambia, ma non sfrutta l’opportunità migliore, nella ripresa, calciando addosso a Kastrati, aiutato così a sventare l’1-1: 6
ORLANDO – (dal 31’st) Assente: come già contro il pordenone, non riesce a portare alla gara la sua vivacità e i sui guizzi e per il Cittadella non c’è lavoro supplementare, anzi:5.5
CORAZZA – Chiuso: Su di lui la difesa va al raddoppio e lo limita molto e gli spazi sono davvero pochi nel primo tempo. Qualcosa in più nella ripresa, ma gioca troppo lontano dalla porta, e spalle alla porta, per poter incidere: 5
ARRIGHINI – Lottatore: almeno lui prova a fare la battaglia su tutti i palloni che passano dalle sue parti. Ha la palla del pareggio al 12′, che dovrebbe forse controllare e poi calciare con più forza per infilare Kastrati. Regge molti palloni, ma non riesce a sfruttarli come vorrebbe: 6
KOLAJ – (dal 21’st) Leggero: è il suo limite, che finisce per vanificare anche il suo impegno, perché i difensori non faticano a neutralizzarlo ancora prima che provi a fare la giocata: 5