Nuovo Cda allo “Sticca”: neo presidente Isabella Gamalero
La casa di riposo non sarà commissariata: "Covid? A fine 2020 settimane terribili"
CASSINE – Andato a vuoto il primo avviso pubblico, per la residenza per anziani “Opera Pia Sticca” di Cassine l’ombra del commissariamento si era fatta tutt’altro che remota. Delle cinque candidature necessarie alla costituzione del nuovo Cda – tre su nomina della Provincia e due del Comune – alla prima data di scadenza (30 settembre) ne era pervenuta solo una. La procedura si era resa necessaria a seguito delle dimissioni presentate ad agosto dall’ex Consiglio di amministrazione presieduto da Mirko Orsi, già da un anno in proroga di mandato per l’avvio dell’iter amministrativo del progetto di fusione con l’Ipab Ottolenghi di Acqui Terme, poi sfumato durante la prima ondata epidemica. Di comune accordo ente provinciale e casa comunale hanno perciò deciso di prorogare fino a novembre il termine dei due avvisi. Al secondo tentativo, pur non senza fatica, sono stati individuati i cinque nominativi necessari.
Chi è la neo presidente
Nel corso della seduta di insediamento del nuovo direttivo – convocata martedì –si è proceduto alla nomina del neo presidente della struttura. Anzi, della neo presidente. Dopo Mirko Orsi, infatti, ci sarà Isabella Gamalero a capo dello “Sticca”, con Alberto Raiteri a farle da vice. Cassinese di origine ma residente ad Alessandria, 67 anni, ex dipendente del Tribunale di Alessandria e già amministratrice della casa di riposo “Soggiorno Borsalino”, Isabella Gamalero presiederà per i prossimi 4 anni il nuovo Cda composto da Alberto Raiteri, Maurizio Giuseppe Gotta, Manuela Priarone ed Egidio Rangone.
“Buon lavoro ai nuovi membri del Consiglio”
Quello di martedì, però, è stato anche l’ultimo Consiglio del presidente uscente Mirko Orsi: «Prima di tutto voglio augurare buon lavoro ai membri del nuovo Cda, poi voglio esprimere il mio più sincero ringraziamento ai colleghi che hanno condiviso con me questa esperienza. A tutto il personale infermieristico e assistenziale per la grande professionalità dimostrata anche nei momenti più duri. Ringrazio la Provincia e il Comune di Cassine, che ci hanno supportato durante l’emergenza sanitaria. Il Covid, inevitabilmente, ha stravolto tutti gli obiettivi che il nostro Cda si era posto a inizio mandato». In particolare nel corso della seconda ondata epidemica alla casa di riposo cassinese si sono vissute settimane drammatiche. Tra i mesi di novembre e dicembre 2020, infatti, una quindicina di anziani ospiti sono deceduti per cause collegabili al Covid 19: «È stato senza dubbio il momento più difficile. Il mio pensiero – aggiunge Orsi – va alle famiglie delle persone che non ce l’hanno fatta. In quel terribile periodo, su disposizione del Ministero, abbiamo dovuto sospendere le visite dei parenti. Alcuni di questi, purtroppo, non hanno più rivisto in vita i propri cari. Per tutto il personale della Rsa, anche emotivamente, sono stati mesi durissimi ai quali, però, abbiamo fatto fronte sempre con la massima dedizione e professionalità».