“La Sanità piemontese è in difficolta: i sindaci devono tornare protagonisti”
ALESSANDRIA – Il Coordinamento di Articolo Uno di Alessandria e Asti, a margine dell’assemblea degli iscritti, interviene sul tema Sanità: «La situazione sanitaria del basso Piemonte, in particolare delle province di Alessandria e Asti, è assolutamente critica, figlia di una stagione di tagli che fortunatamente è alle spalle, e necessita di una forte programmazione territoriale”.
Secondo il movimento, “l’unico luogo in cui ciò può avvenire è la rappresentanza e poi l’Assemblea dei sindaci. Abbiamo molto apprezzato l’opera delle minoranze in Consiglio comunale di Alessandria e dei sindaci di centro-sinistra che hanno sollecitato con forza il sindaco Cuttica di Revigliasco a convocare senza indugio la rappresentanza dei sindaci, perché crediamo che siano gli amministratori locali le persone in grado di capire meglio quali siano i reali bisogni di salute dei propri concittadini, specialmente nelle zone più marginali della nostra provincia”.
“Se la maggioranza regionale di centrodestra pensa che la programmazione riguardo a come spendere i 22 milioni di euro del Pnrr sia una cosa da decidere fra quattro mura – conclude la nota di Articolo Uno – sta compiendo un grave errore; se molti sindaci dell’Alessandrino e dell’Astigiano pensano di accettare questo metodo per vicinanza politica alla Giunta regionale si assumeranno una grave responsabilità di cui dovranno rispondere ai cittadini. Noi, per quanto ci compete, solleciteremo gli amministratori locali che non sono d’accordo con questa impostazione a predisporre atti di indirizzo sui quali le Giunte e i consigli comunali possano esprimersi a favore di una programmazione sanitaria partecipata e in grado di dare una risposta alla domanda di salute dei cittadini”.