I magnifici sette: dalla maturità classica al test (superato) per medicina
CASALE – Magari ad alimentare la scelta è stata la pandemia, magari quello del medico era il mestiere dei sogni da sempre. Certamente, alla buona riuscita del test di ammissione, ha dato un contributo indispensabile il percorso scolastico al liceo classico Balbo di Casale, quello che hanno frequentato fino al giugno scorso Caterina Allemano, Giorgia Bordin, Arianna Fea, Emma Foglia, Luca Mosso, Annalisa Noce e Virginia Osta.
Loro sette hanno superato con successo la famigerata prova di ammissione al corso di laurea di Medicina e Chirurgia. «Il nostro corpo docente tutto si stringe con orgoglio intorno ai suoi (ex)alunni, che hanno scelto una strada in salita e dato prova di possedere la tenacia necessaria a percorrerla. Ci hanno lasciato alcuni loro pensieri come regalo, brevi scritti sull’esperienza conclusa insieme e sul nuovo viaggio che è cominciato con quel test. Vorremmo allora lasciarci guidare da queste voci e chiederci con loro: a che cosa è servito fare il liceo classico? Siamo contenti del nostro percorso?» commentano dalla scuola.
Finite le scuole medie i professori mi hanno indirizzato verso gli studi classici e così, dopo aver valutato tutte le opzioni, ho deciso di seguire la loro proposta iscrivendomi al Balbo. È una scelta che rifarei subito! Il liceo classico apre la strada a tutte le facoltà universitarie perché dona competenze in tutti gli ambiti del sapere, da quello umanistico a quello scientifico ma anche artistico o musicale. – Caterina
… conta come si studia, è questo quello che si intende con frasi come: “il liceo classico ti insegna un metodo di studio”, ed è questo l’aiuto più grande che questa scuola mi ha dato per permettermi di iniziare la mia carriera universitaria, oltre all’abitudine ad impegnarmi in qualunque cosa che io faccia, e siccome nessuno costringe a sostenere questo test la soddisfazione di avercela fatta va tutta a se stessi. – Luca
… ho scelto il liceo classico assecondando il mio desiderio di crescere in una scuola valida, accogliente, affascinante per le sue materie d’indirizzo e che potesse insegnarmi ad affrontare e organizzare lo studio. E così è stato. Il percorso che si intraprende richiede impegno e allo stesso tempo è in grado di far appassionare gli alunni. – Giorgia
… soprattutto, la costanza e l’impegno che si sviluppano durante questo tipo di liceo mi hanno permesso di studiare il più possibile durante l’estate e passare sia il test di medicina che quello di professioni sanitarie. – Arianna
Per una serie di motivi questa estate mi sono ritrovata a dover spartire quei tre mesi tra esperienze all’estero e studio, ed è stato solo grazie al lascito del liceo classico che sono riuscita a organizzare la mole di studio e a renderlo produttivo. Infatti, chiunque abbia frequentato come me il liceo classico, si ricorderà di come materie solitamente sottovalutate come il greco e il latino, siano invece state molto utili ad affinare la logica che si è dimostrata essere essenziale al momento del test. – Virginia
Anche se l’indirizzo è principalmente umanistico, il liceo classico mi ha permesso di avere una solidissima preparazione nelle materie scientifiche, soprattutto attraverso i numerosi corsi extracurricolari di chimica, biologia, fisica e matematica che ho frequentato per approfondire argomenti che devono essere studiati per superare il test. – Arianna
… il classico di Casale mi è sembrato quello maggiormente conforme alle mie aspettative e che avrebbe potuto darmi una preparazione adeguata a qualunque cosa avrei fatto nel futuro, proprio perché le materie scientifiche non sono affatto trascurate, anzi la scuola organizza corsi pomeridiani e anche nell’orario scolastico aveva inserito potenziamenti prima di scienze, poi matematica, poi logica… – Annalisa
Mi sono preparata affidandomi a un corso annuale di Testbusters, al corso di chimica pomeridiano offerto dalla scuola e alla grammatica latina e greca che avevo studiato per cinque anni. Il latino e il greco mi hanno permesso di avere una mente molto elastica e infatti, al test, logica è stata il mio cavallo di battaglia! – Caterina
Per nessun motivo vorrei cambiare il mio percorso scolastico perché mi ha concesso di scegliere, avere varie possibilità davanti a me e conoscere anche qualcosa che avrei escluso a priori inizialmente, e penso che non ci sia nulla di più bello che poter decidere autonomamente una volta conosciute tutte le strade che si ha a disposizione, anche quelle che sembrano più nascoste. – Annalisa
Se tornassi indietro non farei una scelta diversa! Il classico ha contribuito in modo sostanziale e profondo a plasmare la persona che sono diventata. Già dalle scuole medie sapevo che cosa avrei voluto fare e nonostante alcuni ripensamenti nel corso di questi cinque anni, non ho mai avuto dubbi: volevo fare l’ostetrica. La passione che lo studio e gli insegnanti trasmettono in questa scuola ha alimentato giorno per giorno il mio sogno. – Arianna
Al liceo ho imparato a gestire lo studio e la pressione legata ad esso, ma ho anche accolto e apprezzato tutti gli stimoli che regala, e la capacità di incuriosirsi e appassionarsi a ciò che si studia. È stato un onore farne parte e ricorderò il suo ambiente e i suoi professori con grande stima e affetto. – Giorgia
Il liceo classico Balbo non è solo un percorso scolastico, ma nel corso dei cinque anni, diventa un percorso personale in cui si scopre se stessi. Ricorderò sempre con gratitudine e nostalgia, i professori e i miei compagni che mi hanno accompagnato in questa importante crescita. – Caterina