Pordenone - Alessandria: la sfida
Oggi, alle 20.30, per il 15° turno. Ba e Bruccini alternative. Un'assenza e un rientro per i 'ramarri'
"La B è un campionato lungo, ma la partita di questa sera può già dare indicazioni"
CONEGLIANO VENETO – “L’emozione che ho provato la notte del 17 giugno è stata enorme, anche se da qualche anno ho chiuso con il calcio”.
Marcelo Mateos Aparicio vive la gara di questa sera da doppio ex, di fronte due capitoli importanti della sua ‘prima’ vita. La seconda è quella che ha iniziato tre anni fa ha deciso di dedicarsi al counseling, “qualche rapporto con il mondo del pallone è rimasto, per lavoro, seguendo singoli atleti. Un coinvolgimento diretto nei club, però, non credo che ci sarà più. Ho scelto di cambire, ma mi porto dentro tutte le esperienze. Umanamente ho ricevuto tanto e ci sono rapporti speciali, che conservo”.
Soprattutto ad Alessandria, due stagioni, dal 2008 al 2010, 50 presenze e 4 reti, indimenticabile quella contro il Perugia, sotto la Nord appena inaugurata. “Un grande gruppo, amici prima ancora che compagni di squadra. E tanti rapporti belli con la città, con la gente. Ecco perché vi dico che, la sera della promozione, mi sono commosso, pensando a Fabio Artico, il mio capitano, alla sua gioia, alla soddisfazione per quel traguardo”.
Pordenone è stato l’inizio di Mateos dirigente. “Ho anche giocato con i ramarri e poi sono diventato direttore organizzativo. Sono legato anche a questa piazza, conosco bene Bruno Tedino e credo che sia la persona giusta, perché è di casa al club, vive a pochi passi dal centro di allenamento, conosce tutti i giocatori”.
Pordenone - Alessandria: la sfida
Oggi, alle 20.30, per il 15° turno. Ba e Bruccini alternative. Un'assenza e un rientro per i 'ramarri'
E Moreno Longo? “Vi svelo un segreto: quando il Pordenone conquistò la B, il primo nome per la panchina era proprio il suo. Conosce benissimo la categoria, l’Alessandria ha sempre giocato a calcio anche quando non arrivavano i punti”.
Oggi sarà spareggio salvezza? “E’ una gara molto importante: l’Alessandria vede il quintultimo posto, il Pordenone ha bisogno di una vittoria per non complicarsi la stagione e perdere contatto con chi sta sopra. Però il campionato di B è lungo, troppo presto per avere già adesso verdetti. Per contribuire a determinarli, però, ogni occasione è buona, anche uno scontro diretto“.