Carrera. Avanti Jbm col mantra: ‘Una in più’
"Nessuna sorpresa, sapevamo che saremmo cresciuti". E sul taglio di un americano. "Faremo la scelta più opportuna"
CASALE MONFERRATO – La Novipiù vola. Cinque vittorie in fila per raggiungere la parte alta della classifica del girone Verde della Serie A2. La Novipiù batte anche Treviglio, conquista la quinta vittoria consecutiva (con Torino la migliore serie aperta del girone) e adesso può sognare la qualificazione in Coppa Italia e i playoff. La squadra di coach Andrea Valentini – bravo a gestire le assenze nel difficile inizio – va a gonfie vele.
Ma alla fine del mese, con la scadenza del contratto a gettone di Dalton Pepper (6 vinte e 1 persa con lui) e con il rientro dall’infortunio di Penny Williams, la Jbm dovrà scegliere con quali due americani proseguire la stagione. Pepper-Williams e Hill Mais: tre per due posti. Una scelta che toglie il sonno a dirigenti e tecnici rossoblù. Intanto il general manager Giacomo Carrera si gode il momento.
Carrera, è sorpreso del rendimento della squadra?
“No. Avevo detto in tempi non sospetti che, visti gli infortuni che avevamo avuto, il nostro campionato sarebbe cominciato dalla partita con Biella. Eravamo tutti consapevoli che il nostro cammino reale sarebbe cominciato da lì e così è stato. Ora ci stiamo allenando al completo e con intensità e questi sono i risultati. Sapevamo che questa squadra, per gioventù, responsabilità diverse, sarebbe andata in crescendo e che andava supportata per crescere. Per questo non c’è sorpresa, ma siamo contenti per come stanno andando le cose”.
Quello contro Treviglio l’avete vissuto come un esame di maturità superato?
“Non era un esame ma sicuramente ci misuravamo con una delle squadre più forti del campionato e volevamo fare una buona partita. Ragionando con Martinoni alla vigilia ci siamo detti: conta il risultato, ma soprattutto conta il finire la partita considerando di aver fatto tutto il possibile. Volevamo dimostrare di poter competere con le più forti e ci siamo riusciti”.
Martinoni da centro, il ritorno di Formenti, gli exploit dei giovani Sarto e Okeke… C’è un giocatore che l’ha stupita favorevolmente?
“Tutti in questo momento stanno facendo bene. E in ogni partita c’è un protagonista diverso il che rende anche difficile per gli avversari inquadrarci. All’inizio della stagione avevo chiesto a tutti di sentirsi importanti. Non volevamo, come l’anno scorso, dipendere da un solo giocatore. Per questo mi risulta difficile indicare un solo nome”.
Coach Valentini ha parlato delle cinque vittorie che mancano alla salvezza. Difficile però credere che quello sia davvero il vostro obiettivo?
“Il motto che ci stiamo ripetendo è “one more”, “una in più”. Proviamo a vincere una partita alla volta senza fare tabelle. E se ci riesce di vincere, ogni volta cerchiamo di alzare un pochino l’asticella. Valentini parla di salvezza? Giusto dire che vogliamo salvarci il più presto possibile, ma il nostro desiderio e regalare ai nostri tifosi i playoff”.
Tifosi che pian piano stanno tornando al palazzetto. Soddisfatto dell’affluenza?
“Mi piacerebbe vedere più gente perché questa squadra emoziona e non molla mai. Merita di essere vista. La gente sta tornando, ma siamo lontano dai numeri pre-Covid. Dobbiamo riportare al palazzetto gli indecisi. Perché quando si viene a vedere questa squadra, poi si torna”.
Squadra che sta marciando alla grande. Ma tra poco sarete costretti a scegliere due del trio Williams-Pepper-Hill Mais. Tutto già deciso?
“Il pensiero c’è, ovviamente. Ma non abbiamo deciso. Tutto passa dalle condizioni fisiche di tutti. E poi ovviamente ci sono anche ragionamenti tecnici, di budget e di opportunità. La scelta giusta non c’è, noi cerchiamo di fare la scelta più opportuna. Una scelta che dovremo valutare”.