Alessandria - Cremonese, che trionfo
Decide un eurogol di Mustacchio. Chiusi i conti dopo quattro anni, grigiorossi dominati
"Le critiche non mi influenzano, ho un percorso di crescita con la fiducia del mister"
ALESSANDRIA – Non è una rivincita, è il risultato di un percorso di crescita. Non è una risposta alle critiche, è una conquista quotidiana di spazi in una squadra che sa di poter contare su di lui.
Gabriel Lunetta, “ragazzo sensibile” come lo definisce Longo, è anche molto forte, preparato e solido mentalmente. “In questo mestiere, che è il più bello del mondo, ci stano anche i giudizi e le critiche. Ma io non ci bado, non mi disturbano e non mi interessano. Ho sempre lavorato con fiducia, consapevolezza dei mezzi che ho. Nel cammino di crescita ci sono alti e bassi, ma sono propri i bassi che stimolano a migliorare e a vivere e interpretare partite come quella con la Cremonese”.
Alessandria - Cremonese, che trionfo
Decide un eurogol di Mustacchio. Chiusi i conti dopo quattro anni, grigiorossi dominati
C’è una parola che conta e che l’esterno ribadisce, fiducia. “Ho sempre sentito la fiducia del mister, lavorato forte in settimana, per dare il massimo in ogni allenamento. Le critiche, lo ripeto, non mi hanno mai influenzato”.
A impreziosire la gara personale ci poteva anche essere un gol. “Ci sono andato vicino, la palla è schizzata ed è rimasta lì, a un nulla dalla porta. Bravo Carnesecchi, me lo sono trovato con le mani sul pallone e non sono riuscito a scavarla come avrei voluto. Ci proverò la prossima volta, conta aver vinto una partita molto importante”.
Contro la Cremonese Alessandria concentrata, determinata, aggressiva. Quale è la ‘ricetta’? “Nasce tutto dal mister, dalla sua grinta, dalle sue idee, dalla sua passione che ci trasmette in settimana. Gran parte del merito è suo. Siamo tutti in un percorso di crescita: per tanti ragazzi di questo gruppo la B era una novità, ma più si va avanti, si migliora, cresce la consapevolezza e capiscono che in questa categoria ci possono stare bene. Per chi, come noi, gioca uomo contro uomo conta la certezza, anche mentale, di poter arrivare bene al contrasto e vincere il duello. Con questo atteggiamento e questa condizione, molte squadre vanno in difficoltà contro di noi”.
Nell’evoluzione della squadra lavorare sulla testa di ognuno, e del collettivo, è determinante. “Lo è sicuramente nel calcio di oggi, in cui l‘aspetto mentale va curato almeno quanto quello fisico, tecnico e tattico. Il mister è molto bravo in questo, sempre ci trasmette la sua fiducia e la sua consapevolezza, la sua convinzione e il suo progetto tecnico”.
"Dobbiamo sempre fare qualcosa di straordinario"
Longo: "Questo è il vero Mustacchio, queste prestazioni fanno bene a lui e alla squadra"
A proposito di fisico, l’Alessandria rende davvero chili e centimetri agli avversari? “Personalmente non credo che l’Alessandria pecchi in fisicità rispetto alle altre squadre. Riguardiamo le ultime partite: mi viene da dire che non so quante squadre, nei duelli, ci possono stare dietro se giochiamo con questa forza fisica. Nel tipo di gioco che cerco di esprimere io, la forza fisica conta molto, per esprimere le mie qualità. ma questa squadra, tutta, ha fisicità e un atteggiamento mentale di aggressione che ci permette di fare grandi partite”