Il santi di oggi, domenica 28 novembre, sono San Sòstene, Santo Stefano il Giovane e San Giacomo della Marca
San Sòstene
Fu discepolo dell’apostolo San Paolo e visse molti anni a Corinto. Anche se non si hanno notizie certe è probabile che Sòstene si sia convertito al cristianesimo diventando discepolo di Paolo con l’incarico di tenere i rapporti tra l’Apostolo e la comunità cristiana di Corinto. Secondo la tradizione venne eletto in seguito vescovo di Colofonia in Asia Minore.
Aneddoti
Un giorno i giudei condussero Paolo davanti al proconsole Gallione con l’accusa di diffondere un culto contrario alla legge ma quando quest’ultimo si rifiutò di farsi giudice in una questione dottrinale, i giudei presero Sòstene e iniziano a bastonarlo.
La morte
Non si hanno notizie certe sulla sua morte e sugli avvenimenti che lo portarono alla canonizzazione.
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Santo Stefano il Giovane
Monaco e martire
Costantinopoli (Turchia), 715 – Costantinopoli, 28/11/764
Entra nel monastero di monte Sant’Aussenzio dove successivamente diventa abate. Prega, tesse reti e copia testi. Stefano si oppone nettamente alle norme emanate da Costantino V che vietano le immagini sacre e per questo viene mandato in esilio sull’isola del Proconneso. Una volta tornato a Costantinopoli, dopo un anno di esilio, dimostra davanti all’imperatore, di non aver cambiato idea e quindi viene imprigionato. In carcere per undici mesi, con altri monaci, viene infine ucciso a bastonate. La chiesa greca lo venera con uno dei martiri più importanti della persecuzione iconoclastica.
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San Giacomo della Marca
Sacerdote dei Frati Minori
San Giacomo della Marca, al secolo Domenico Gangala, nacque a Monteprandone, nel Piceno, il 1º settembre 1393. Studiò giurisprudenza a Perugia e si laureò nel 1412. Nel 1416, a 23 anni, entrò nell’Ordine dei Frati Minori Osservanti e prese il nome di Giacomo.
Fu un abile predicatore e pacificatore, e fu inviato dal suo ordine in Ungheria, Austria e Boemia per combattere l’eresia e promuovere la riconciliazione tra le diverse confessioni cristiane.
Nel 1457, su invito di papa Pio II, partecipò al Concilio di Mantova, convocato per indire una crociata contro i Turchi.
Morì a Napoli il 28 novembre 1476, all’età di 83 anni. Fu canonizzato da papa Benedetto XIII nel 1726.