Protezione Civile: accordo fra tre comuni per formare nuovi volontari
Fronte comune per gestire tutte le eventuali emergenze
ROCCA GRIMALDA – Puntano a fare fronte comune Castelletto, Rocca Grimalda e Silvano. I tre comuni situati sulle opposte dell’Orba vogliono unire le forze per gestire tutte le potenziali emergenze in termini di dissesto idrogeologico e gestione del territorio.
Si terrà infatti lunedì 29 novembre, nella sala consigliare del Municipio di Rocca a partire dalle 21.00, un incontro con i sindaci dei tre enti e i rappresentanti del fronte amministrativo.
Spesa e sicurezza
L’obiettivo, come altre volte nel recente passato, è arrivare alla costituzione di un gruppo di Protezione Civile che unisca volontari provenienti dai tre comuni. «Il recente passato – spiegano i promotori dell’iniziativa – ha chiarito quanto sia importante per le nostre comunità avere persone che decidono di investire nel tempo e impegnarsi per tutti. Le risorse a disposizione rimangono poche. Per questo motivo è sempre più importante gestirle in modo coordinato».
Due i fronti sui quali i volontari sono stati chiamati a intervenire negli ultimi due anni. I danni del maltempo hanno giocato un ruolo importante nei tre paesi, con Rocca in particolare a lungo isolato per la chiusura del collegamento principale. I volontari sono stati importanti anche per sviluppare i servizi alla persona creati dal Consorzio per sostenere le persone più colpite dall’isolamento generato dal lockdown della primavera 2020. Fra questi la consegna della spesa nelle abitazioni degli anziani soli e con difficoltà negli spostamenti.
Scopo divulgativo
La serata sarà introdotta con l’illustrazione dei piani di intervento in caso di emergenza già elaborati. Si parlerà poi della possibilità di promuovere nuove azioni, e come detto, recepire nuove adesioni. L’immagine legata al recente passato è quella legata ai primi aiuti portati ai residenti colpiti dall’alluvione tra via Sericano, via IV Novembre a Castelletto.
I primi ad arrivare nell’area colpita dall’esondazione dell’Albara sono proprio stati i volontari della Protezione Civile del paese. Senza di loro tutto sarebbe stato più difficile.