"Riempiamo il Moccagatta. Per il 'comandante' Longo e i suoi ragazzi"
Dalla Nord l'appello a tutta la città. Lo slo: "Da Cremona in 400. Cosa aspettate?"
Longo possibilista per Bruccini e Mantovani. "Abbiamo la metà dei punti? Pensiamo a fare filotto"
ALESSANDRIA – I Grigi hanno la metà di punti della Cremonese? “Non cambia il modo in cui prepariamo la gara e come dobbiamo interpretarla. Certo non dobbiamo farci condizionare, ma questo vale sempre”.
Però i grigiorossi sono tornati al successo dopo cinque gare in cui hanno fatto fatica e raccolto poco. Dunque, sono abbordabili? “Le partite abbordabili ve le dovete scordare. In B non esistono e, soprattutto, ci può essere un periodo in cui si ottiene meno rispetto al gioco espresso.Questa categoria l’ho già vissuta, anche a Frosinone ci fu un periodo in cui i risultati non arrivavano, eppure si vinse con 70 punti”. Messaggio chiaro a tutti: non sono alcuni incontri che possono dire l’esatto valore di una squadra, “la Cremonese è una delle 7/8 che lotteranno fino alla fine per salire. Ha qualità, ha organizzazione, ha interpreti importanti, ha una struttura societaria solida”.
Tutto questo per dire che l’Alessandria si è preparata per affrontare una squadra che è sicuramente simile, se non addirittura identica, a quella del secondo tempo contro la Reggina. “Ecco, proprio pensando a quel match: guardate come Buonaiuto ha spaccato la gara nella ripresa. Lo cito per dire quanti elementi ci sono nella Cremonese che possono trovare la giocata”.
E L’Alessandria? Deve essere quella di Ferrara, con gli accorgimenti tattici che anche l’atteggiamento dell’avversario impone. “Con aggressività, intensità, coraggio, battaglia su ogni pallone, volontà di spostare la gara dalla nostra parte”. E, anche, con la possibilità di avere due uomini in più. “Bruccini e Mantovani sono quelli che hanno più chance di essere convocati. E’ una decisione che prenderemo dopo la rifinitura. Non potranno essere al meglio, perché non giocano da un po’, ma sapete che preferisco sempre poter scegliere”. Per Ba “valutazione sul recupero della caviglia per capire quando sarà pronto” (ma non ancora domani), Palazzi e Bellodi “dopo la sosta di fine anno”.
E Casarini, che ha stretto i denti a Ferrara? “Dovrà ancora stringerli, perché le soluzioni, in mezzo soprattutto, sono obbligate. Anche in settimana lo abbiamo ‘dosato’ per averlo pronto”.
Domani inizia il trittico che può cambiare il percorso dei Grigi. “Che deve, perché noi, come la Cremonese, abbiamo bisogno di punti. E, soprattutto, di continuità. Di due, tre vittorie consecutive, che servono non solo per la classifica. A noi serve un filotto, deve essere il nostro obiettivo”. E, come è nel ‘Longo pensiero’, volere è potere e non ci sono risultati impossibili, neppure contro chi ha due volte i tuoi punti. Questo ha ripetuto in ogni seduta, pretendendo ritmi alti, rapido capovolgimento del gioco, anche la responsabilità di andare al tiro, il coraggio di osare.
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Squadra che vince non si cambia, dunque ancora Arrighini e Corazza, con Chiarello, in avanti? “Il calcio non si fa per frasi fatte. I miei giocatori sanno bene che non è perché si è vinto che la maglia è sicura. La squadra si costruisce, e le scelte si fanno, anche valutando le caratteristiche dell’avversario. E tutti devono essere pronti e determinanti, anche dalla panchina”