Sogno Americano, l'anteprima della stagione "Juta no limits"
Al teatro della Juta di Arquata Scrivia primo spettacolo con innovative soluzioni tecnologiche per i non vedenti
Al teatro della Juta di Arquata Scrivia lo spettacolo dedicato all'insegnamento di Martin Lutero per l'uomo di oggi
ARQUATA SCRIVIA — «In questa vita non saremo mai così puri da compiere un’opera buona senza compiere insieme anche un peccato», disse un giorno Martin Lutero. E sabato 27 novembre (ore 21.00) al teatro della Juta di Arquata Scrivia andrà in scena proprio “Non un’opera buona” di Servomuto Teatro, per la regia di Michele Segreto con Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Marco Rizzo, Camilla Violante Scheller. Prenotazione consigliata all’indirizzo mail teatrodellajuta@gmail.com o via telefono al 345 0604219.
Lo spettacolo offre uno spaccato sulla vita del monaco che nel 1517 affisse al portone della chiesa di Wittenberg 95 tesi contro la pratica delle indulgenze. Questa dichiarazione si tramutò ben presto in una ribellione, in uno scontro aperto e insanabile con il papato, un evento destinato a cambiare il profilo dell’Europa e del mondo nei secoli successivi.
Sogno Americano, l'anteprima della stagione "Juta no limits"
Al teatro della Juta di Arquata Scrivia primo spettacolo con innovative soluzioni tecnologiche per i non vedenti
Quello di Wittenberg è uno dei più famosi atti di ribellione della storia, ma non è il primo e non sarà l’ultimo momento storico in cui un uomo alza la mano in mezzo alla folla in segno di protesta. Cosa lo spinge a farlo? Cosa spinge tutti gli altri a non pronunciarsi, a conformarsi? Tornando a Lutero, quanto è grande il costo personale da mettere in conto, quanto è profonda la caduta e quanto è inevitabile la corruzione del potere? L’uomo e la sua missione sono la stessa cosa? E se tutta questa vicenda avesse pochissimo a che fare con la teologia e Lutero avesse qualcosa da insegnare a tutti noi?
Crisi della sovranità nazionale. Diffusione di notizie (e notizie false) a mezzo stampa. Messa in discussione delle verità per secoli date per assodate, teorie del complotto, divario in crescita tra poveri e ricchi. Il fantasma inevitabile della guerra. Moltissimi elementi tracciano una linea diretta con il nostro presente e la vicenda di Lutero, che permette di intavolare un discorso sulle responsabilità individuali incredibilmente attuale. Se oggi come allora orientarsi nel nostro mondo sembra essere sempre più complicato forse, parafrasando Lutero, l’unica cosa giusta da fare è agire secondo coscienza.
Servomuto Teatro è nato nel 2012 da Pavel Zelinskiy, Michele Segreto e Diego Veneziano, che facendo le comparse in un’opera lirica, progettano una compagnia che cerchi una sintesi tra tematiche sociali e politiche, scrittura originale, lavoro artistico ed esigenze produttive. Nel 2013 è andato in scena il primo spettacolo “Lungo la distesa del lupo”, seguito da “Il Giobbe” tratto dal romanzo di Roth. Il progetto “Non un’opera buona” ha vinto nel 2017 il bando Federgat.