Fornaro: “No all’autostrada Carcare-Predosa”
"All?economia serve una cura del ferro e non una nuova autostrada"
ACQUI TERME – «Le infrastrutture sono fondamentali per il futuro dei nostri territori e per cogliere le opportunità generate dalla crescita dei traffici di merci nei porti liguri – dichiara l’onorevole Federico Fornano di Arricolo Uno – Leu – La nostra economia ha bisogno di una robusta “cura del ferro” per aumentare significativamente la quota ferroviaria nel trasporto delle merci e dei passeggeri, a cominciare dal rilancio dello scalo ferroviario di Alessandria e il potenziamento delle realtà logistiche esistenti nella nostra Provincia».
“Sì al casello di Predosa, ma si investa sulle ferrovie”
La riflessione tocca anche il Basso Piemonte retroporto della Liguria, destinatario di feraci interventi di sviluppo della logistica: «È necessaria la realizzazione del casello autostradale di Predosa per migliorare i collegamenti verso Acqui Terme, acquese e ovadese sia in chiave produttiva sia per il turismo – afferma – Questa provincia non ha invece bisogno di una nuova autostrada, la Albenga-Carcare-Predosa: un progetto figlio di un modello di sviluppo superato e in aperta contraddizione con lo sforzo straordinario della transizione ecologica. È una precisa scelta strategica, infatti, che il PNRR, su precisa indicazione dell’Europa, non destini neppure un euro per investimenti su strade e autostrade».
Strade ferrate, questo il settore in cui sarebbe necessario intervenire: «Ci sono nel PNRR risorse importanti per migliorare i collegamenti ferroviari per le merci via Alessandria-Savona e per le linee pendolari verso Genova e Milano. Ci si concentri su questi progetti ferroviari (e sul casello di Predosa) e non si insegua la chimera di una nuova autostrada costosa e di cui francamente non si sente bisogno in una provincia già attraversata da tre autostrade e da un raccordo autostradale» conclude Fornaro.