Il 23 novembre è la Giornata mondiale di Fibonacci
Oggi, 23 novembre, ricorre la Giornata mondiale di Fibonacci o Fibonacci Day in cui si celebra uno dei matematici più influenti del Medioevo, Leonardo Fibonacci.
Da diversi anni i matematici, per aumentare la curiosità e la conoscenza verso questa materia, decisero di seguire “l’onda” delle giornate mondiali istituendone loro stessi alcune: così dopo il Pi greco Day (14 marzo, 3.14 secondo la notazione giornaliera americana), ecco il Fibonacci day siccome 1-1-2-3 è la sequenza di numeri che in America corrisponde al 23 novembre.
Chi era Fibonacci?
Leonardo Fibonacci nacque a Pisa nel 1175, si avvicinò alla matematica già in giovane età seguendo il padre che era il rappresentante dei mercanti pisani nella città portuale di Bejaia, in Cabilia, una regione dell’odierna Algeria. Oltre alla matematica, Fibonacci si appassionò anche alla geometria e all’algebra araba, studiando non solo teorie dei più grandi matematici del tempo ma ideandone di proprie.
Ne è un esempio la sezione aurea: una meravigliosa sintesi tra arte e architettura, una divina proporzione che ritroviamo nelle statue armoniose di Fidia e anche nell’Uomo vitruviano di Leonardo.
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Il numero aureo di Fibonacci in natura e nelle arti
La proporzione divina individuata da Leonardo Fibonacci è nota sin dai tempi più antichi, utilizzata per ottenere una dimensione armonica delle cose, e presente anche in natura.
Alla base vi sono i frattali ossia figure geometriche nella quale un motivo identico si ripete in ogni direzione e a scala continuamente ridotta, e quindi ad ogni ingrandimento della figura ritroveremo motivi uguali e ricorrenti, con una proporzione in scala.
Nel regno vegetale la serie di Fibonacci la riconosciamo nell’ordinamento di foglie su un ramo e dei semi o stami di alcuni fiori: una successione con andamento rotatorio fino a creare forma elicoidale immaginaria, ogni foglia o seme andrà a posizionarsi sempre allineata alla prima creando così un una figura geometrica che si ripete.
La sequenza di Fibonacci la ritroviamo anche nelle proporzioni umane:
- altezza/larghezza del viso;
- linea occhi rispetto a mento e fronte;
- posizione bocca rispetto a mento e occhi;
- altezza e larghezza naso;
- lunghezza e altezza del profilo della bocca;
- larghezza occhi e loro distanza;
- distanza degli occhi rispetto al centro di simmetria del viso.
In arte e architettura il rapporto aureo è presente all’interno della Piramide di Cheope, tra il semilato della piramide e l’altezza della facciata triangolare costruibile sulla stessa, nel Partenone, ma anche in dipinti come la Gioconda e l’Uomo vitruviano di Leonardo, citato precedentemente.
A Fibonacci si deve quindi la scoperta di un rapporto matematico inscindibile tra i numeri, armonia della natura, arte e universo.