Eternit Bis: la difesa contrattacca e chiede il proscioglimento di Schmidheiny
Si torna in aula lunedì 12
Durante l'udienza di ieri il controesame dei cinque consulenti del Pm interrogati lunedì 15 novembre
NOVARA – «Eccezione respinta»: è con queste parole della Corte d’Assise di Novara che si è aperta l’udienza di ieri mattina al processo Eternit Bis. L’aveva presentata lunedì 15 l’avvocato difensore dell’imputato Stephan Schmidheiny – accusato di omicidio volontario – Guido Carlo Alleva. La questione riguardava ancora una volta i tanti contesi vetrini istologici, i campioni di tessuto delle 392 vittime a cui il consulente tecnico della difesa Massimo Roncalli non aveva potuto accedere in fase pre-dibattimentale.
Per tale motivo, l’avvocato ne aveva richiesto l’inutilizzabilità a meno che non fossero serviti a vantaggio dell’imputato «che, se lo ritiene, può ben utilizzare elementi inutilizzabili per le altre parti contro di lui». Niente da fare però per la Corte che – benché a suo tempo a luglio avesse riconosciuto che la mancata visione dei campioni fosse «come una sorta di compromissione dei diritti difensivi», non ha accettato, ancora una volta, la richiesta della difesa.
Eternit Bis: la difesa contrattacca e chiede il proscioglimento di Schmidheiny
Si torna in aula lunedì 12
Il procedimento è così proseguito come previsto. A sedersi al banco sono stati ancora una volta i cinque consulenti tecnici del Pm Narciso Mariani, Donata Bellis, Massimiliano Bugiani, Ferruccio Perelli e Pavilio Piccioni. Alla precedente udienza infatti, per mancanza di tempo, non si era potuti procedere al loro controesame.
Ad occupare la mattinata e il primo pomeriggio sono stati i primi due, gli anatomopatologi che si sono occupati di verificare se in ciascun caso dei 392 andati a processo ci fosse davvero la presenza di un mesotelioma oppure no. Ha condotto principalmente il controesame l’avvocato Alleva. A seguire ha preso la parola Astolfo Di Amato che ha controinterrogato gli ultimi tre ct, incaricati di analizzare il tipo e la durata dell’esposizione alle fibre d’amianto. La sua analisi si è fermata ai soli primi 50 casi e continuerà all’udienza di lunedì 13 dicembre. Nel frattempo si tornerà in aula il 29 novembre.
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