I santi di oggi, 20 novembre, sono San Edmondo e san Dasio
San Edmondo
La vita
Nato nell’840 o 841, sposò Elfgivu e ne ebbe due figli, i re Edwy ed Edgaro. Edoardo, a soli sedici anni, aiutò suo fratello Athelstan a cacciare dall’Inghilterra gli invasori Norvegesi e Scozzesi. Quando Athelstan morì (939) egli divenne Re di gran parte del territorio che era conosciuto col nome di Inghilterra.
Re giusto e martire per il suo popolo. Si tramanda che durante il suo regno era solito prelevare direttamente dalle dispense reali viveri e beni, da donare ai suoi amati sudditi per fare fronte ai duri inverni inglesi.
La morte
Durante un assalto dei danesi, più numerosi del suo esercito, per salvare i suoi uomini si consegna al nemico. Poiché si rifiuta di firmare un accordo ingiusto e contro la sua fede viene torturato atrocemente. Durante il supplizio continua ad implorare l’aiuto di Dio fino alla decapitazione. La sua tomba si trova a Bury St. Edmunds.
San Dasio, martire
Il 20 novembre la Chiesa cattolica celebra la memoria di San Dasio, martire.Dasio era un soldato romano che viveva nel IV secolo d.C. Era un cristiano fervente, e si rifiutava di adorare gli dei pagani. Un giorno, Dasio fu convocato dal suo comandante, che lo accusò di essere un cristiano. Dasio confessò la sua fede, e fu condannato a morte.Dasio fu decapitato il 20 novembre del 303 d.C. La sua morte fu un esempio di coraggio e di fedeltà alla propria fede. Dasio è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, e la sua memoria è celebrata il 20 novembre.Dasio è un esempio di come la fede può dare forza e coraggio anche nei momenti più difficili. La sua storia ci ricorda che la fede è un valore prezioso che vale la pena di difendere anche a costo della propria vita. Alcune fonti affermano che Dasio era un diacono, e che fu martirizzato insieme ad altri cristiani a Pozzuoli, in Campania. Altre fonti affermano che Dasio era un soldato romano che fu martirizzato a Roma. Qualunque sia la sua vera storia, San Dasio è un modello di fede e di coraggio per tutti i cristiani.