Ospedale, il sindaco incontra i vertici dell'Asl
Vertici promosso ad Acqui per parlare dei servizi su tutto il Distretto
I sindaci di Ovada e Acqui hanno condiviso con la dirigenza le questioni più urgente. L'azienda: "Grande sforzo per mantenere i servizi"
OVADA – Dell’utilizzo dei fondi in arrivo con il Pnrr si parlerà in una prossima riunione all’interno della Rappresentanza dei sindaci con i vertici Asl. Questo è il risultato prodotto dall’incontro che si è tenuto ieri tra il direttore generale di Asl Al, Luigi Vercellino e in sindaci di Ovada e Acqui Paolo Lantero e Lorenzo Lucchini. Se il capoluogo termale ha portato le sue istanze (piastra ambulatoriale, aree distinte tra Chirurgia e Ortopedia), Lantero ha portato il tema nato qualche giorno fa con le anticipazioni sul piano di riorganizzazione Asl Al sul territorio e la prospettiva di una Casa di Comunità all’ospedale Civile di via Ruffini e non, come ipotizzato negli ultimi mesi, al Sant’Antonio di via XXV Aprile.
Ospedale, il sindaco incontra i vertici dell'Asl
Vertici promosso ad Acqui per parlare dei servizi su tutto il Distretto
“Dobbiamo avere il quadro chiaro su quello che si vuole investire sulle nostre strutture sanitarie e soprattutto vogliamo essere partecipi in merito alle prospettive d’investimento dei fondi Pnrr”, hanno chiarito i due primi cittadini. Nuovi incontri con la direzione sono stati concordati nelle prossime settimane. Di questi temi si era già parlato qualche settimana fa nel corso di un incontro a Torino alla presenza dell’assessore alla Sanità della Regione, Luigi Icardi. “I sindaci – proseguono Lantero e Lucchini – possono avere la reale percezione delle scelte da compiere per rispondere ai bisogni dei cittadini. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla volontà di discutere delle questioni più urgenti per la nostra comunità”.
Il Nursind incontra l’assessorato alla Sanità della Regione
Contratti a termine, bandi di concorso, emergenza infermieristica sono solo alcuni dei temi trattati
“Va messo in luce lo sforzo che ASLAL sta facendo per mantenere attivi i servizi presenti pur facendosi carico delle nuove esigenze dettate dalla pandemia“, ha dichiarato il direttore generale, Luigi Vercellino. “Per dare un’idea basta pensare che nei prossimi mesi nel territorio ASLAL andranno vaccinate nuovamente oltre 150.000 persone e questo andrà fatto recuperando visite e interventi chirurgici e mantenendo alta l’allerta del SISP, in un contesto in cui mancano 154 medici e oltre 100 infermieri. La soluzione per mantenere e migliorare l’offerta della sanità locale in questo momento difficile sta nella razionalizzazione, nell’investimento in innovazione e tecnologia, e in un uso accorto delle scarse risorse di cui disponiamo”.
Ospedale, parte la raccolta firme per salvarlo
Iniziativa sulla piattaforma Change.org coordinata da Padre Ugo Barani. Nel frattempo i sindaci chiedono un incontro all'Asl
Che a Ovada la questione sia “calda” è testimoniato dalla forte reazione con la quale il mondo della associazioni ha accolto la prospettiva di un ospedale diverso da quello che è stato finora. La petizione avviata da Padre Ugo Barani sulla piattaforma Change.org sfiora già le 2 mila adesioni.