Lucchini e Lantero ad Asl Al: “Con i fondi del Pnrr si risolvano criticità”
I due sindaci hanno incontrato il direttore generale Vercellino
ieri, giovedì 18, si è tenuto l’incontro tra il sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini, il sindaco di Ovada Paolo Lantero e i sindaci del territorio acquese con il direttore generale dell’AslAl Luigi Vercellino per discutere delle criticità e delle progettualità relative alla sanità del distretto.
“Dobbiamo sapere dove si vuole investire”
«Sono stati maggiormente approfonditi i temi già trattati a settembre a Torino presso l’assessorato regionale della Sanità, tra cui i problemi legati alla prenotazione di visite ed esami specialistici presso l’azienda sanitaria, le criticità più importanti e lo sviluppo degli spazi dell’Ospedale di Acqui Terme – informano – Tra i temi, si è tornati a discutere sulla realizzazione di una piastra ambulatoriale e sulla creazione di aree distinte tra i reparti di Chirurgia e Ortopedia».
Richieste anche maggiori rassicurazioni sull’ospedale di Ovada e concordati nuovi incontri con la Direzione per parlare dei fondi messi a disposizione dal Pnrr. «Abbiamo approfondito tutti i temi e le criticità territoriali, che abbiamo condiviso con l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – spiegano i sindaci Lorenzo Lucchini e Paolo Lantero – Dobbiamo avere il quadro chiaro su quello che si vuole investire sulle nostre strutture sanitarie e soprattutto vogliamo essere partecipi in merito alle prospettive d’investimento dei fondi Pnrr, in quanto i sindaci possono avere la reale percezione delle scelte da compiere per rispondere ai bisogni dei cittadini. Abbiamo ricevuto dal direttore generale Luigi Vercellino la propria disponibilità a strutturare dei futuri incontri per entrare maggiormente nel dettaglio sugli investimenti e sulle criticità più urgenti da affrontare per la nostra comunità».
“Nei prossimi mesi 150mila persone da vaccinare”
«Va messo in luce lo sforzo che ASLAL sta facendo per mantenere attivi i servizi presenti pur facendosi carico delle nuove esigenze dettate dalla pandemia (la vaccinazione di massa, i tamponi, il contact tracing, le USCA, l’ampliamento delle terapie intensive, etc.) – dichiara il direttore generale dell’AslAl Luigi Vercellino – Per dare un’idea basta pensare che nei prossimi mesi nel territorio ASLAL andranno vaccinate nuovamente oltre 150.000 persone e questo andrà fatto recuperando visite e interventi chirurgici e mantenendo alta l’allerta del SISP, in un contesto in cui mancano 154 medici e oltre 100 infermieri. La soluzione per mantenere e migliorare l’offerta della sanità locale in questo momento difficile sta nella razionalizzazione, nell’investimento in innovazione e tecnologia, e in un uso accorto delle scarse risorse di cui disponiamo».