I santi di oggi, 19 novembre, sono Beato Giacomo Benfatti e sant’Abdia
Beato Giacomo Benfatti
Vescovo domenicano.
La vita del beato
Nasce a Mantova nella metà del XIII secolo, muore a Mantova il 19 novembre 1332. Entra in convento nella sua città natale. Papa Benedetto XI sceglie Giacomo come suo consigliere e lo nomina vescovo di Mantova nel 1304. E’ presente all’incoronazione di Enrico VII a Milano e al concilio di Vienne. Notevole pacificatore e mediatore tra famiglie in lotta tra loro, assiste i suoi concittadini con amore ed eroismo durante la carestia e la peste. Per questo è molto amato dai mantovani che lo considerano già santo quando è ancora in vita. Viene denominato “Il Padre dei poveri” per la sua grande generosità. Le sue reliquie sono venerate nella cattedrale di San Pietro di Mantova. Beatificato da Pio IX nel 1859.
Sant’Abdia, profeta
Il 19 novembre la Chiesa cattolica celebra la memoria di Sant’Abdia, profeta minore dell’Antico Testamento.
Abdia è l’autore del libro più breve dell’Antico Testamento, che porta il suo nome. Il libro è rivolto alla popolazione degli Edomiti, che vivevano a sud di Gerusalemme. Abdia li accusa di aver gioito della distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi nel 587 a.C., e predice che Dio li punirà per questo.
Il libro di Abdia è una potente denuncia dell’ingiustizia e della violenza. Abdia ricorda agli Edomiti che Dio è un Dio di giustizia e che non tollera l’oppressione dei deboli. Il libro è anche un messaggio di speranza per il popolo di Israele, che ha subito la sconfitta e la dispersione. Abdia predice che Dio ristabilirà il suo popolo e che gli Edomiti saranno puniti.
Sant’Abdia è un profeta coraggioso e un difensore della giustizia. Il suo messaggio è ancora attuale oggi, in un mondo in cui l’ingiustizia e la violenza sono ancora all’ordine del giorno.