Il 19 novembre è la Giornata internazionale dell’uomo
La Giornata internazionale dell’uomo (o festa dell’uomo) è un evento internazionale celebrato annualmente il 19 novembre in molti Paesi.
L’evento fu pensato per la prima volta dal professor Thomas Oaster l’8 febbraio 1991 e fu celebrato l’anno seguente il 7 febbraio. Il progetto venne poi rilanciato nel 1999 a Trinidad e Tobago da Jerome Teelucksinghe e venne scelta la data del 19 novembre perché era il compleanno di suo padre e per ricordare quel giorno del 1989 quando la nazionale trinidadiana non si era qualificata per la Coppa del Mondo del 1990 ma i tifosi avevano offerto una dimostrazione di lealtà sportiva poi premiata col FIFA Fair Play Award.
A queste prime celebrazioni ne seguirono molte altre a livello internazionale in Australia, nei Caraibi, in America del Nord, in Asia, in Europa e in Africa.
Le finalità della giornata sono: promuovere modelli positivi per il ruolo maschile ispirandosi non solo a persone famose ma anche a lavoratori che conducono una vita onesta e corretta; ricordare il contributo positivo dato dalla componente maschile alla società, alla comunità, alla famiglia, al matrimonio, all’infanzia e all’ambiente; promuovere per l’uomo diritti riproduttivi- quali la possibilità di scelta se divenire padre o meno (detta anche rinuncia legale alla paternità) – largamente inattuati anche nelle società occidentali; promuovere l’uguaglianza di genere migliorando le relazioni tra sessi; migliorare la salute e il benessere degli uomini su tutti i piani; ricordare che esiste la discriminazione nei confronti degli uomini in aree che riguardano i servizi sociali, le attitudini e le aspettative sociali e l’applicazione della legge; creare un mondo migliore nel quale le persone possano crescere al sicuro per raggiungere il loro pieno potenziale;
arginare la piaga dei suicidi dei maschi che ha raggiunto i livelli preoccupanti di una vera e propria epidemia.
La giornata è quindi un’occasione per evidenziare le discriminazioni contro gli uomini e i ragazzi e per ricordare i loro successi ed i contributi che danno alla comunità e alla famiglia.
In Italia viene celebrata dal 2013 e tra i motivi specifici nazionali che la richiedono vi sono, secondo alcuni organizzatori, la necessità di migliorare l’aspettativa di vita dell’uomo (sensibilmente inferiore a quello della donna), di seguire meglio gli studenti maschi (che hanno un maggior tasso di abbandono scolastico), di ridurre le violenze contro gli uomini, di garantire ai padri la possibilità di fare il meglio per i loro figli, ai figli di avere un padre.