Settimana della Ricerca: una comunità intera spinge per l’Irccs
ALESSANDRIA – La spinta di una comunità intera per il riconoscimento dell’Azienda ospedaliera ‘Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo’ a a Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per patologie ambientali e mesotelioma: così possono essere riassunte le iniziative organizzate in città in occasione della Settimana della Ricerca, che si terrà dal 20 al 29 novembre “per rafforzare la consapevolezza che all’interno dell’Azienda ospedaliera di Alessandria, attraverso il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Antonio Maconi, viene svolta attività di ricerca da numerosi professionisti riconosciuti dalla comunità scientifica”.
Sono i numeri a evidenziare l’importanza dell’obiettivo da raggiungere, considerata l’elevatissima incidenza di tumori collegati a patologie ambientali (tra cui spicca il mesotelioma, con una incidenza di 90 casi per 100mila abitanti contro la media italiana che è inferiore a 6/100mila anno).
Settimana della Ricerca: gli appuntamenti
Questo percorso, riconosciuto da due delibere regionali (del 2019 e del 2021) mirate a sostenere la candidatura nei rapporti con il Ministero della Salute, è finalizzato a restituire alla comunità locale servizi sanitari di eccellenza: ecco perché risulta fondamentale che il territorio abbia la consapevolezza che in ospedale viene svolta attività di ricerca, nelle varie fasi e settori, ovvero ricerca traslazionale, epidemiologica, infermieristica, manageriale.
“Impegno mirabile”
“L’amministrazione comunale non può che plaudere al mirabile impegno nel cammino per perseguire il grandissimo risultato di riconoscimento della nostra Azienda ospedaliera e della nostra Asl Al a Irccs – sottolinea il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – Impegno che le ha portate a questo importante appuntamento con la collettività, affinché diventi bene comune la Settimana della Ricerca. La stessa mostra ‘Ricerca per immagini’ che abbiamo il piacere di ospitare nella biblioteca ‘Francesca Calvo’ vuole porsi come metalettura di contenuti complessi e punto di partenza per la pratica dell’approfondimento, stabilendo il primo contatto, appunto da un’immagine. Plauso al Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Antonio Maconi per l’azione fondamentale che continua a svolgere, incrementando l’attenzione verso la cura del Mesotelioma e le Patologie Ambientali”.
Ecco perché assume importanza anche la conoscenza, attraverso la mostra diffusa caratterizzante nelle vetrine di via San Lorenzo, con illustrazioni che elaborano e traducono artisticamente i contenuti della ricerca scientifica.
“Prospettive concrete”
“Siamo in una fase ancora in itinere, ma si inizia a intravedere qualche prospettiva concreta rispetto al progetto di Irccs – aggiunge Valter Alpe, direttore generale dell’Azienda ospedaliera – Importante evidenziare che l’ospedale sta iniziando a cambiare la propria mission, portando dentro in modo pesante la ricerca. E investire sulla ricerca è in sé nobile, al netto del piano che si sta coltivando, perché spesso non c’è all’esterno la consapevolezza della sua importanza, che da elemento trainante della qualità della cura diventa strategico. E poi – aggiunge – il fatto di divulgare l’implementazione dell’attività di ricerca deve innestare un altro percorso virtuoso, che è la sensibilizzazione della cittadinanza della provincia intera, perché l’Irccs andrà a a qualificare l’intero territorio. E non dimentichiamoci che già oggi l’Ao Al è uno dei quattro hub di secondo livello del Piemonte”.
“Un ruolo chiave”
Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria è protagonista della Settimana della Ricerca: “Abbiamo aderito con grande interesse nella convinzione che la scienza è il motore per il progresso dell’umanità e sostenerla è un dovere di ciascuno – commenta il presidente Luciano Mariano – In quest’ottica, abbiamo accolto molto volentieri la proposta di ospitare a Palatium Vetus, nella sala del Broletto, un interessante incontro sul tema “Biobanca: una risorsa di qualità per una ricerca di qualità” che avrà come relatori la dottoressa Roberta Libener, responsabile della Banca Biologica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e altri esperti del settore. Sarà l’occasione per illustrare al pubblico una realtà di grande valore scientifico e in continua espansione il cui scopo è quello di raccogliere, processare, conservare e distribuire campioni biologici umani utili per avviare studi clinici innovativi e personalizzati, soprattutto per quelle neoplasie di difficile cura per le quali non si dispone ancora di una terapia efficace”.
“Il ruolo chiave della ricerca scientifica nel progresso umano – aggiunge – è un tema di grande attualità che la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria continua a sostenere con impegno e determinazione, anche tramite la controllata Fondazione Solidal Onlus e in stretta sinergia con ‘Solidal per la ricerca’, che opera con l’Azienda Ospedaliera di Alessandria e con l’Asl Al al fine di migliorare il benessere della comunità e garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini attraverso ricerche d’eccellenza che siano in grado sia di prevenire le malattie, sia di individuare nuove strategie di diagnosi e di cura”.