I Santi di oggi, 17 novembre, sono San Gregorio, Sant’Ugo di Lincoln e Santa Elisabetta di Ungheria
La vita di San Gregorio
Diventa cristiano insieme al fratello Atenodoro grazie agli insegnamenti di Origene, di cui è discepolo. Consacrato vescovo nel 240, si impegna molto nella lotta contro il paganesimo. E’ detto il “Taumaturgo”. Una chiesa di Mosca è dedicata a lui.
E’ invocato contro le intemperie della natura, perchè una volta riuscì a calmare un torrente in piena piantando a terra il suo bastone che si trasformò in un albero robusto.
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La vita di Sant’Ugo di Lincoln
Monaco e Vescovo
Nasce ad Avalon vicino a Grenoble verso il 1140. Rimasto orfano di mamma, entra con il padre in una Comunità di Canonici Agostiniani. A 25 anni, già diacono, diventa Certosino alla Grande Certosa. Diventa sacerdote e viene invitato da re Enrico II d’Inghilterra a fondare la prima Certosa inglese a Witham.
Nel 1186 diventa Vescovo della diocesi di Lincoln, un vasto territorio che si estendeva dall’Humber fino al Tamigi. Nel 1200, su richiesta di re Giovanni, Ugo sottoscrisse il trattato di Le Goulet e mentre soggiornava in Francia, visitò per l’ultima volta la Grande Chartreuse, Cluny e Citeaux.
Durante il suo rientro a Londra, si ammalò gravemente e morì nella sua casa di Londra la sera del 16 novembre 1200. Nel 1220 fu canonizzato, primo santo certosino. Il 6 ottobre 1280 il suo corpo fu traslato nel nuovo e bellissimo “coro degli Angeli” nella Cattedrale di Lincoln. Ma nel 1887 la tomba in cui si credeva vi fosse il suo corpo fu trovata vuota.
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Santa Elisabetta d’Ungheria
Nata nel 1207 e morta nel 1231, fu una principessa ungherese che, nonostante la sua giovane età e la sua condizione sociale, si dedicò con grande carità ai poveri e ai bisognosi.
Figlia del re d’Ungheria Andrea II e della regina Gertrude, Elisabetta fu promessa sposa a Ludovico, langravio di Turingia, all’età di quattro anni. Il matrimonio fu celebrato nel 1221 e da esso nacquero tre figli. Elisabetta era una donna di profonda spiritualità e di grande compassione per i più deboli. Si dedicò con grande generosità a opere di carità, fondando un ospedale per i lebbrosi e un ricovero per i pellegrini.
Nel 1227, il marito Ludovico morì in Terra Santa durante la Quinta Crociata. Elisabetta, rimasta vedova a soli 20 anni, continuò a dedicarsi alla carità, fondando un ordine religioso femminile dedicato all’assistenza ai poveri e ai malati.
Morì nel 1231, a soli 24 anni, e fu canonizzata da papa Gregorio IX nel 1235.