Anpi Casale: Farello ai saluti dopo sei anni
Il presidente ha comunicato di non voler rinnovare il suo impegno alla guida della sezione casalese
CASALE – Gabriele Farello ha concluso il suo mandato da presidente dell’Anpi di Casale, un percorso quinquennale intrapreso nel 2016. Il termine formale è avvenuto domenica scorsa al Mutuo Soccorso di Viale Beretta in occasione del congresso della sezione.
Attraverso una lunga comunicazione, Farello ha dichiarato di non voler rinnovare il suo impegno alla guida dell’associazione di seguito in forma integrale.
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Carissime e Carissimi,
con quasi un anno di ritardo, a causa della pandemia tuttora in corso, ci troviamo a celebrare i congressi Anpi a tutti i livelli, incluso quello della nostra sezione che, appunto, avrebbe dovuto aver luogo a inizio 2021.
Il nostro congresso di sezione precede quello provinciale in programma a metà gennaio e quello nazionale previsto per fine febbraio 2022.
È con affetto che ricordo coloro che hanno iniziato con noi questo mandato e che, purtroppo, ci hanno lasciato. Parlo dell’ex segretario Adriano Pugno; Sergio Mortara, componente del nostro comitato di sezione; Germano Carpenedo, componente del nostro comitato di sezione nonché presidente del Comitato Unitario Antifascista; e soprattutto le nostre partigiane e i nostri partigiani: Pietro Falda, Luciano Deandrea, Giorgio Fatutto ed Enrica Morbello.
E come non citare la nostra presidente nazionale Carla Nespolo.
Un pensiero affettuoso al nostro tesoriere Rino Bertocchi e ai familiari dei caduti quali Sergio Oddone, nipote del partigiano Alfredo Piacibello (medaglia d’oro al valor militare); alla famiglia Rossi, i cui partigiani Italo e Oreste hanno ottenuto rispettivamente medaglia d’oro e d’argento al valor militare; alle nostre memorie storiche Rosetta Santambrogio, sorella di Luigi, partigiano diciassettenne della Banda Tom; e Andino Bizzarro, fratello del partigiano Arduino (medaglia d’oro al valor militare).
La nostra comunità, il Monferrato, è ormai orfana dei protagonisti della Resistenza, spetta a tutte e tutti farci carico di questa eredità: non solo nell’ambito dell’attività di questa associazione, ma in ogni aspetto della vita e della società.
Il congresso è l’occasione per stilare il punto della situazione, per aggiornarci, per recepire ed elaborare le tesi dell’Anpi nazionale che verranno presentate e discusse tra poco, e per elaborarne di nuove: il tutto con il fine di rilanciare la nostra azione.
Ma si tratta anche di un momento per rinnovare le cariche associative.
Ecco, proprio su quest’ultimo punto, nel rapporto di massima trasparenza e partecipazione che spero mi abbia sempre contraddistinto, tengo ad anticiparvi quanto già comunicato da mesi al comitato della nostra sezione e il presidente Anpi della provincia di Alessandria qui presente Roberto Rossi, che ringrazio per i preziosi consigli forniti e richiesti in questi anni: nel corso di questo congresso non rinnoverò la mia presenza all’interno del comitato (cioè del direttivo) e, di conseguenza, significa che non rinnoverò il mandato alla presidenza di questa sezione. Insomma, assumerò la carica di “iscritto”.
Chiaramente non scomparirò e altrettanto chiaramente garantirò, per lo stretto tempo necessario, la continuità utile all’insediamento e alla strutturazione dei nuovi incarichi.
È una decisione assunta da mesi nella più assoluta serenità: in questi quasi 6 anni ritengo di aver profuso il massimo delle mie idee e proposte e, credo, dopo un periodo così importante, sia sano e opportuno un ricambio, che possa continuare il nostro percorso, migliorandolo continuamente, un passo dopo l’altro.
In quest’ottica considero corretto dare alla nostra sezione e all’associazione, per il loro bene, ulteriori punti di vista e prospettive.
Sia chiaro: non sussistono assolutamente motivazioni legate a condizioni di eventuali conflitti o incomprensioni.
Tutte e tutti voi mi avete arricchito, e vi ringrazio per il prezioso cammino fatto insieme.
Sono state spese molte energie in questi anni e sarà necessario impegnarsi ulteriormente nei prossimi anni.
Il rigurgito fascista e neofascista, infatti, è più forte che mai, anche nella città di Casale e nel Monferrato.
Negli ultimi tempi abbiamo lavorato per assicurare il miglior passaggio possibile coinvolgendo sempre più gli iscritti ma non solo, ricercando nuove e appassionate personalità interessate a entrare nel nostro comitato per dare nuova linfa e un futuro alla nostra associazione.
Il gruppo è già forte e sapremo garantire al meglio questo processo.
Penso, e spero, che il mio operato sia stato caratterizzato soprattutto dal dialogo e dalla sintesi, tanto interna quanto con ogni realtà antifascista. Reputo si debba proseguire lungo questa strada, comunicando a gran voce la trasversalità dei partigiani e dei valori della Resistenza: quindi dell’Anpi stessa.
Ora come allora, i valori sanciti dalla Costituzione, valori di Libertà, Pace, Democrazia, Solidarietà, Equità Sociale: devono essere i punti sui quali costruire incontro e inclusione, indipendentemente da tutto il resto.
Auspico quindi la continuità della sinergia su questi temi tra tutte le forze sociali, civili, politiche e amministrative.
Si concludono quindi i miei quasi 6 anni di mandato…
Non faccio ringraziamenti personali, altrimenti dovrei ringraziarvi tutti uno ad uno, col rischio di dimenticare qualcuno.
Ma sappiate che desidero ringraziarvi, tutte e tutti, di cuore, per il contributo dato all’associazione e a me durante questo tempo. Ogni atto, anche solo un messaggio, una mail, un caffè, una stretta di mano: sono stati importanti.
Vi ringrazio perché ognuno ha dimostrato volontà e partecipazione. Tutte le iniziative intraprese ne sono la testimonianza: talmente tante e di qualità che ci vorrebbero ore anche solo per elencarle tutte.
Iniziative a 360 gradi, frutto di sintesi sui temi quotidiani del lavoro, del sociale, dell’economia e, ovviamente, di approfondimenti storici.
Tengo a ricordare, in particolar modo, la prima iniziativa avvenuta dopo la mia elezione: si tratta di una presentazione libraria in collaborazione con Libera. Sin da subito ho inteso attualizzare il significato della Resistenza e opporci a ogni tipo di fascismo, per esempio contro le mafie.
Abbiamo promosso incontri nelle scuole che hanno dato riscontri decisamente positivi.
Abbiamo parlato di Europa, ospitato e allestito mostre, promosso conferenze di storia e attualità (cito in particolare quella con Domenico Quirico), abbiamo proiettato e commentato film, così come abbiamo approfondito la conoscenza della Costituzione.
Per non parlare delle migrazioni affrontate dal punto vista giuridico, sociologico e ambientale, attraverso il “Tavolo Migrazione”: un grande momento di collaborazione e dialogo tra associazioni e sindacati così come promosso dall’appello dell’Anpi nazionale “Mai più fascismi” e sottoscritto da una moltitudine di realtà.
Non sono mai mancate le prese di posizione sui fatti che sono accaduti nel mondo e anche qui, attorno a noi.
E fortunatamente non sono mancati nemmeno momenti decisamente più allegri e festaioli: cito le notti del 24 aprile, la Festa provinciale Anpi, e il gran concerto degli Yo Yo Mundi presso il teatro municipale (per il quale ve un doveroso ringraziamento alla precedente amministrazione).
Attività svolte in città ma anche nei comuni del Monferrato.
Tutte queste iniziative sono state possibili attraverso la fiducia e la delega ma sempre con il coordinamento mio e del nostro comitato di sezione.
A fronte di tutte queste iniziative, la situazione finanziaria è tuttora in ottimo stato quasi come l’abbiamo trovata.
È stata inoltre riposta grande attenzione alla presenza, tanto mia quanto vostra, in ogni iniziativa culturale e istituzionale di Casale e dintorni. Commemorazioni in primis.
Così come molta attenzione alla comunicazione. Dalla pagina Facebook che ora conta oltre 800 contatti, ai comunicati stampa: almeno due volte al mese siamo presenti sui media online e cartacei.
Così come molta attenzione è stata riposta nella comunicazione interna attraverso la newsletter: ritengo che non ci sia mai stato iscritto orfano di aggiornamenti sulla situazione corrente e futura.
Tutto questo ritengo abbia portato a un ulteriore grande risultato: la riconoscibilità. Non voglio dichiararne l’inutilità e prendete con le pinze quanto segue, ma non abbiamo bisogno di bandiere, spille o fazzoletti. Si sa benissimo chi è dell’Anpi Casale!
Proprio grazie a questa costante e avvalorante presenza abbiamo stretto numerosi nuovi rapporti e nuove amicizie che hanno fatto da volano alla nostra capacità di progettare.
Nel percorrere questo sentiero, non sono mancati momenti di sano confronto, frutto della passione per i nostri temi: antifascismo, politica, società. Ma alla fine si è sempre trovato un equilibrio che fosse sintesi di tutti i pensieri.
Auguro un buon lavoro a tutte e tutti, auguro di continuare a crescere nella partecipazione, perché, come affermava Carla Nespolo, “essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo, contro chi approfitta anche della crisi sociale per far regredire politicamente, culturalmente e moralmente il nostro Paese”.
Ricordate che sarò sempre a disposizione di ognuno di voi, degli ideali dell’Anpi e di quelli sanciti dalla nostra Costituzione.
È stato un onore servire voi e quest’associazione.
W l’Italia, W l’Anpi: Ora e sempre, Resistenza!