Vercellino: «Gli ospedali hanno retto ma ora cambiamo passo»
Parla il direttore generale dell'Asl: «Manca personale, i bandi sono aperti. Una cinquantina i sanitari sospesi perché senza green pass»
Due anni dalla pandemia e una probabile quarta ondata che si affaccia. Facciamo il punto della situazione con il direttore generale dell’Asl di Alessandria, Luigi Vercellino.
— Come è la situazione degli ospedali di zona dal punto di vista dei ricoveri Covid?
«Attualmente nel territorio riscontriamo un aumento dei contagi e un incremento nel numero dei ricoveri. Anche se per ora non ci sono criticità legate a ricoveri Covid negli ospedali della provincia gestiti da Asl, gli incrementi rilevati destano preoccupazione, soprattutto con l’arrivo dei mesi più freddi in cui abbiamo già sperimentato la difficoltà di contenere la diffusione del virus. Ad oggi (4 novembre) in totale rileviamo 3 ricoverati in terapia intensiva (uno ad Acqui, due a Casale) e 3 ricoverati in media intensità a Novi, ma nessuno in terapia semintensiva. Sempre in regime di media intensità ci sono 22 degenti presso la Clinica Salus di Alessandria anche se si tratta di cittadini provenienti da tutto il Piemonte. È un momento delicato e non dobbiamo stancarci di fare ognuno la propria parte, prestando attenzione e seguendo le norme anti contagio: mascherina, distanziamento sociale, lavaggio accurato delle mani, vaccinazione».
— A proposito di vaccinazione, a che punto siamo?
«Che i vaccini funzionino ce lo dicono i dati: per guardare al nostro territorio, l’anno scorso, all’inizio di novembre c’erano 255 ricoverati con ben 26 persone tra terapia intensiva e semi intensiva. La campagna vaccinale prosegue con le dosi aggiuntive e l’accesso diretto per le prime dosi fino a fine novembre: invito davvero chi non l’ha ancora fatto a presentarsi presso i nostri centri vaccinali, ne va della salute di tutti».
— Molti lettori segnalano difficoltà nelle prenotazioni di visite ed esami…
«Nonostante l’attività di prenotazione di visite non urgenti (quelle urgenti sono sempre state assicurate) sia ripartita da alcuni mesi e la Regione abbia predisposto investimenti dedicati a consentire il recupero dell’arretrato, bisogna esser consci del fatto che serve ancora molto tempo per ritornare alla situazione pre pandemia. Per visite e esami le tempistiche stanno rientrando nella norma, ma la situazione è certamente peggiore per gli interventi chirurgici non urgenti per i quali occorreranno ancora mesi prima di raggiungere un recupero completo».
— Situazione del personale sanitario e amministrativo: ci sono carenze? Se sì, in che misura? Sono presenti operatori che non sono in possesso di green pass?
«Le carenze che riguardano l’organico di Asl sono le stesse che sussistono a livello regionale e nazionale. Purtroppo si tratta di una tendenza che andrà a consolidarsi nei prossimi anni e che non ha facile soluzione. Ci sono settori particolarmente colpiti, soprattutto in ambito medico, in cui è sempre più difficile trovare personale, anche se i bandi di concorso sono sempre aperti (i medici dei pronto soccorso o agli anestesisti) e ci sono figure, come quelle del medico di base che il sistema universitario fatica a formare in un numero adeguato per coprire il territorio. Anche se la situazione è diversa, qualcosa del genere avviene anche per le professioni infermieristiche. I carichi di lavoro che la pandemia ha ulteriormente aggravato rendono la professione dell’infermiere poco appetibile e l’aumentata richiesta di personale ha generato un’alta mobilità che sta mettendo a dura prova la nostra regione come altre del nord Italia. Per ora comunque la situazione in Asl è ancora gestibile anche se l’equilibrio è sempre più delicato. A questo proposito è stato molto importante registrare nella nostra Azienda tassi di vaccinazioni molto alti e un numero per ora basso di sospensioni (ad oggi si aggirano intorno alla cinquantina, tra personale medico e infermieristico anche se proseguono le procedure di controllo e nuove lettere di sospensione potrebbero essere consegnate)».
L’intervista completa sul Novese in edicola fino a domani