Luca Meloni arrestato per l'omicidio Spiga: domani l'interrogatorio di garanzia
L'episodio a Casale nella serata di lunedì
Temporaneamente respinta la richiesta di perizia psichiatrica
NOVARA – Riprenderà il prossimo 9 dicembre in Corte d’Assise a Novara il processo che vede imputato di omicidio e rapina aggravati il 43enne Luca Meloni.
È il procedimento penale scaturito dai tragici avvenimenti di Casale a fine ottobre 2020 quando Meloni, reo confesso, aveva ucciso con decine e decine di coltellate (almeno 124 in tutto il corpo) il marito, Fabio Spiga, nella loro casa in vicolo Legnano, una traversa di via Caccia, in pieno centro storico.
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L'episodio a Casale nella serata di lunedì
Alla base del gesto un movente di tipo economico, un’aggressione che sarebbe giunta al culmine di una lite, l’ennesima tra i due che erano sposati da circa 3 anni. A confermarlo i prelievi atm effettuati da Meloni nelle ore successive dal bancomat del marito, oltre 2000 euro che probabilmente sono stati utilizzati per acquisto di cocaina e alcool.
Nella prima udienza di venerdì 12 novembre, iniziata con un’ora di ritardo per un guasto al furgone che trasportava Meloni dal carcere di Verbania (dove è detenuto) fino a Novara, è stata temporaneamente respinta la richiesta di perizia psichiatrica presentata dal difensore Danilo Cerrato e sono state ammesse le istanze di prova. «Devo ancora produrre della documentazione in merito – commenta Cerrato – Sicuramente la presenterò nuovamente, magari dopo i testi del Pm, dovrebbero esserne sentiti circa 10».
I famigliari di Spiga sono costituiti parte civile con l’avvocato Marco Castagnola. Non dovrebbero essere ascoltati in aula i due anziani genitori della vittima, che lavorava all’Eurospin di Casale, testimonierà invece la sorella.