La Città dell’Oro: parte ufficialmente l’avventura del Duc
Ieri la firma del protocollo d'intesa in Comune
VALENZA – Con la firma sul protocollo d’intesa, è stato costituito formalmente ieri a Valenza il Distretto Urbano del Commercio. Il percorso, che vuole sostanzialmente il rilancio della città (non solo delle attività dei negozianti) attraverso il commercio, era però iniziato già da diversi mesi.
Il progetto valenzano si era classificato 20esimo su 70 in Regione e per questo autorizzato nella prima tranche. Nelle ultime settimane si sono succedute riunioni, sondaggi, incontri e momenti di formazione. A breve sarà online il sito mentre la pagina Facebook è già operativa. Intanto ieri il sindaco Maurizio Oddone e il direttore di Confcommercio provinciale, Alice Pedrazzi, a nome dei due partner principali, hanno svelato il nome del Duc: La città dell’oro.
La firma del Protocollo di Intesa è l’atto formale che dà il via alle azioni ed attività che il Distretto porterà avanti nel prossimo triennio in base al programma strategico che è parte integrante del Protocollo stesso.
L’area del Duc comprende il 77.32% delle attività di vicinato di Valenza, 249 esercizi commerciali. Di fatto la costituzione del Duc non è che un mezzo attraverso il quale si vogliono intercettare appositi bandi, emessi proprio dalla Regione Piemonte.
«Importante sottolineare come Valenza abbia corso come Comune singolo, non con altri, è un vanto che facciamo nostro. L’obiettivo è una città attrattiva – ha spiegato il sindaco Maurizio Oddone – Una città dove il commercio vive è una città che vive».
«L’aspetto preponderante è quello della trasversalità – ha proseguito Alice Pedrazzi – Il distretto è uno strumento della città per la città».
I progetti per il triennio
La pianificazione prevede, per il prossimo triennio, diverse azioni, sia di carattere materiale che di carattere immateriale.
Per quanto riguarda la comunicazione, il programma prevede la realizzazione di un progetto di comunicazione strategico finalizzato alla promozione e alla diffusione degli obiettivi del DUC di Valenza e contemporaneamente un piano di comunicazione strategico finalizzato alla promozione del territorio del Distretto e della sua identità.
Rispetto agli eventi, il piano prevede di proporre un calendario condiviso coinvolgendo i vari partner nell’attività di animazione e promozione, attuando utili sinergie locali.
Relativamente alla formazione, si prevede di attivare corsi rivolti agli attori coinvolti all’interno del DUC per meglio gestire la concorrenza legata agli acquisti on-line, particolarmente utilizzati durante la pandemia del Covid-19, con l’individuazione di nuovi sistemi di vendita e servizi da offrire alla clientela e corsi di alfabetizzazione digitale e utilizzo di strumenti informatici.
Un altro importantissimo tema è l’arredo urbano per migliorare l’attrattività nel DUC: è prevista la progettazione e installazione di nuovi elementi dedicati ed esclusivi per le attività commerciali dell’area di programmazione.
Sul tema dell’urbanistica e della riqualificazione è previsto un aggiornamento degli strumenti volti alla valorizzazione del contesto urbano e del patrimonio edilizio esistente nonché la promozione di iniziative private di riqualificazione del patrimonio edilizio privato del Centro Storico.
Relativamente ai luoghi del commercio, è previsto un censimento dei locali sfitti per promuovere azioni finalizzate a riconvertire, anche parzialmente, le vetrine non utilizzate. E’ prevista altresì la programmazione e realizzazione di interventi di qualificazione dei luoghi del commercio individuati dalla perimetrazione del DUC all’interno del centro storico: secondo tratto di Corso Garibaldi (area mercatale) e piazza XXXI Martiri (area mercatale) – valorizzando nel contempo il commercio su area pubblica.
Sono anche previsti interventi di rigenerazione urbana nelle zone più esterne della perimetrazione del DUC: giardini Camurati e Piazza Don Minzoni.
Rispetto all’importantissimo concetto della relazione umana, è prevista l’attuazione di nuovi servizi per la clientela e sviluppo del commercio locale per costituire un “mercato relazionale”, affinché i commercianti insediati all’interno dell’area di programmazione possano consolidare e aumentare il proprio mercato locale con l’aggiunta di servizi offerti per gli utenti. Su questo tema sono previsti anche corsi di formazione rivolti ai più giovani, da svolgere nelle scuole, sull’educazione al consumo responsabile, sull’economia circolare sostenendo l’acquisto di prodotti locali e valorizzando le imprese di prossimità.
È altresì prevista l’incentivazione di metodi di fiscalità ridotta per favorire l’insediamento di nuove aperture, o subentri, dedicati ai giovani. E l’avvio del cosiddetto “Mercato Locale in Rete”, sistema di territorio basato su coinvolgimento di tutti gli stakeholder del Distretto, sfruttando le possibilità le opportunità offerte dal welfare aziendale.
È prevista una attività di storytelling del centro per creare e promuovere itinerari esperienziali sul settore orafo, che ha reso famosa Valenza nel mondo, al fine di aumentare la fruizione delle vie e dei luoghi del Distretto Urbano del Commercio.
I partner del Duc di Valenza
Oltre ai soggetti promotori Comune di Valenza e Confcommercio provinciale, sono partner del Duc la Camera di Commercio Alessandria-Asti, la Fondazione Slala, CNA Valenza, il Consorzio Marchio di Valenza, l’Associazione L’Oro del Po e del Monferrato, il Golf La Serra e le aziende Plus Valenza, Bulgari Gioielli, Damiani, Alex Ball, Pasquale Bruni, Ivierre Industria Valenza Raffinazioni, Raselli Franco.