Intesa tra Comune e Film Commision. Sviluppi in vista
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Ovada
Accordo con Film Commission: la città sarà un set cinematografico?
Siglato l'accordo con Palazzo Delfino
OVADA – L’Ovadese è già stato in più occasioni lo scenario utilizzato per film e fiction di successo. Basti pensare a “Texas“, il film girato da Fausto Paravidino con la casa di produzione cinematografica “Fandango” – fu proprio nella nostra città che, nel 2005, nacque uno degli amori più chiacchierati del periodo, quello tra Riccardo Scamarcio e Valeria Golino – e a “Questo nostro amore“, la fiction Rai con l’ex miss Italia Anna Valle e l’attore brillante Neri Marcorè.
In entrambe le occasioni molti attori amatoriale del nostro territorio parteciparono alle riprese nel ruolo di comparse, le operazioni generarono grande curiosità e movimento. Chissà che scene di questo tipo non diventino più frequenti. L’occasione potrebbe essere l’accordo stretto nei giorni scorsi tra il Comune di Ovada e Film Commission Torino Piemonte, la fondazione di emanazione della Regione che opera nel settore.
Benefici e durata dell’accordo
«A Ovada ho riscontrato una grande disponibilità». Davide Bracco dal 2008 è il direttore dell’ente culturale, in particolare si occupa dei rapporti con gli enti locali. «Tutto il territorio può diventare la location perfetta per registi e documentaristi impegnati nelle loro riprese». L’accordo, raggiunto grazie al lavoro congiunto degli assessorati al Commercio e alla Cultura, avrà la durata di tre anni.
«Questo protocollo – conferma Marco Lanza, assessore al Commercio – ci consente di entrare in un circuito importante e di sviluppare uno degli indirizzi di promozione del nostro territorio già evidenziati in diverse occasioni. La Fondazione ci permetterebbe di gestire in maniera efficace i rapporti tra chi si occupa delle riprese e gli enti locali».
«Siamo nel settore dal 2000 – prosegue Bracco -. Grazie al nostro lavoro in Piemonte sono arrivati Carlo Verdone e Paolo Sorrentino. Sono state avviate collaborazione con molte produzioni straniere, in particolare del Regno Unito e in arrivo dall’India. Ogni volta che un regista sceglie una determinata location per alcune scene del suo film viene coinvolto tutto il tessuto commerciale della zona. Attori e operatori usufruiranno degli esercizi commerciali sul territorio e dei loro servizi. Spesso vengono scelte comparse in loco e il tutto porta vitalità e un ritorno economico interessante per tutto il tessuto cittadino».