I santi di oggi, 12 novembre, sono San Diego di Alcalà, San Giosafat Kuncewicz di Polock e San Giovanni della Pace
San Diego di Alcalà
La vita
Poche sono le informazioni sulla sua vita. Proviene da una famiglia umile e inizia una vita eremitica in gioventù presso la chiesa di San Nicolò nel suo paese natio. Quando la fama della sua santità inizia a diffondersi e le persone accorrono da lui per incontrarlo abbandona questo luogo e viene accolto dai francescani di Arizafe, presso Córdoba dove fa il noviziato come fratello laico, addetto ai lavori vari per la comunità. Successivamente viene inviato alle Canarie dove viene eletto guardiano del convento di Fuerteventura. Si adopera a diffondere la fede e a proteggere gli isolani dagli abusi del colonizzatori che lo ostacolano a tal punto da indurlo a rientrare in Spagna del 1449. È uno dei santi più popolari di Spagna e delle Americhe, dove portano il suo nome fiumi, baie, canali e varie città, tra cui San Diego di California.
Aneddoti
A Siviglia salva un ragazzo che era rimasto intrappolato all’interno di un forno in cui si era nascosto: quando il forno viene acceso il ragazzo si mette a gridare attirando l’attenzione di Diego che accorre e inizia a invocare il Signore riuscendo, poco dopo, a fare uscire il ragazzo dal forno senza la minima ustione alla presenza di numerosi testimoni.
La morte
Si spegne nel convento di Alcalà de Henares, vicino a Madrid chiedendo di essere vestito del suo abito più logoro. Viene canonizzato nel 1588 da Papa Sisto V.
San Giosafat Kuncewicz di Polock
Vescovo e martire dell’ecumenismo
Wolodymyr (Ucraina), 1580 ca – Vitebsk (Bielorussia), 12/11/1623
Giovanni proviene da una nobile famiglia di fede ortodossa. La sua formazione è caratterizzata da una forte contrapposizione tra gli ortodossi tradizionalisti e gli uniati di rito greco, che dopo il Concilio di Firenze del 1451-52, si sono riuniti alla Chiesa cattolica e riconoscono il potere del papa. Nel 1617 prende il nome di Giosafat entrando tra i monaci nel monastero della Trinità a Vilnius. Ne diventa anche abate e grazie al suo esempio, arrivano molti novizi, tanto da essere costretto a fondare altri due monasteri. Nel 1617 diventa arcivescovo di Polock. Riforma il clero e restaura chiese, compie visite pastorali, cerca unità con la Chiesa romana. Ma per queste sue iniziative viene avverso e poi ucciso. I suoi assassini gettano il corpo nel fiume Dvina. La reazione dei cattolici non tarda a farsi sentire: vengono uccisi per ritorsione 20 ortodossi. I resti di Giosafat vengono recuperati e sepolti nella cattedrale di Polock. Viene canonizzato nel 1867 da Pio IX. I suoi resti oggi riposano nella basilica vaticana.
San Giovanni della Pace
Si sa poco della sua vita. Nacque a Pisa intorno al 1270, vicino alla Porta Della Pace, dalla quale la sua famiglia prese il nome. Pare che avesse ricevuto una solida educazione religiosa, ma questo non gli impedì di esercitare per un certo tempo la professione di soldato mercenario al servizio della famiglia dei Gambacorti: in seguito a un episodio di sangue in cui rimase coinvolto, Giovanni decise di abbandonare il mondo e ritirarsi a vita eremitica in una cella del vicino Convento di San Francesco. Fondò l’Oratorio di San Giovanni Evangelista e raccolse attorno a sé numerosi seguaci dando vita alla Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni.
Molti impararono dal santo che cosa fosse la vera Carità, non solo quella materiale ma anche quella spirituale. Nel 1332 Giovanni eresse un Ospedale per dare asilo sicuro ai poveri e ai pellegrini e per curare i malati.
Pare che la morte di Giovanni sia avvenuta nel 1335 circa, mentre è certo il giorno 12 novembre.