Acos, lavoratori indignati: «Oltraggiosi i manifesti della Lega»
A proposito dei pacchi natalizi, che il sindaco di Novi Ligure ha chiesto di destinare in beneficenza: «Propaganda sulla nostra…
La replica della Lega alla lettera firmata dalla rappresentanza sindacale dell'azienda partecipata dal Comune di Novi Ligure
NOVI LIGURE — La Lega di Novi Ligure risponde alle rappresentanze sindacali di Acos sulla vicenda dei “pacchi dono” e dei manifesti affissi in città. «Ribadiamo il ringraziamento per il lavoro svolto dai dipendenti – dice la segreteria cittadina del Carroccio – Ci preme però far sapere ai cittadini che i soldi delle bollette sono finiti in costosissimi regali natalizi, non ai lavoratori che ne hanno più che diritto e ai quali anche quest’anno non saranno certo negati».
Prosegue la Lega: «In occasione delle festività natalizie venivano spesi moltissimi soldi per cosiddetti regali di rappresentanza a onorevoli (di sinistra), amici e amici di amici… Lo scorso Natale, anno di transizione tra la vecchia e la nuova gestione, pacchi natalizi sono stati inviati a ex sindaci, vedove di ex compagni di partito, ex onorevoli e così via. È cosa normale? Quest’anno i regali dei dipendenti saranno confezionati con prodotti del nostro territorio, acquistati in negozi e attività commerciali della nostra zona, senza spendere ulteriori soldi in consulenti “slow food”. È una cosa tanto deprecabile?»
Acos, lavoratori indignati: «Oltraggiosi i manifesti della Lega»
A proposito dei pacchi natalizi, che il sindaco di Novi Ligure ha chiesto di destinare in beneficenza: «Propaganda sulla nostra…
«Qualcuno diceva che se avessimo vinto noi le elezioni molti dipendenti sarebbero stati licenziati – dice ancora la Lega – È cosa risaputa che all’interno della vostra azienda ci sono molti nomi collegati a persone da sempre politicamente esposte (a sinistra), fedelissime, anche con stretti legami di parentela con membri e militanti dei partiti dell’attuale opposizione cittadina. Probabilmente sarà un caso. In ogni caso “non è stato mandato a casa nessuno”, come era stato presagito».
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«Permetteteci però di essere contrariati da ciò che per anni è accaduto lì dentro, nella vostra azienda – affermano gli esponenti del Carroccio rivolgendosi direttamente ai lavoratori – Privilegi per pochi, affitti di appartamenti pagati a trasfertisti oltre a stipendi elevati, auto aziendali a personale a cui non spetterebbe, regali, sedi della vostra azienda utilizzata da pochi privilegiati per organizzare feste e party per parenti del personale? Vi sembra normale? E vi sembra normale lasciare in deposito i tavoli e le cucine della festa dell’Unità nei vostri capannoni? A noi non sembra normale, per cui impiegheremo tutti i nostri sforzi perché queste vergogne vengano a galla e non accadano mai più. State tranquilli: i vostri doni natalizi saranno recapitati anche quest’anno. Ci dispiace per gli ex sindaci, gli ex onorevoli che dovranno rinunciarci».
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