Doveva entrare in Consiglio, ma la Garrone non c’era
L'assenza pare sia dovuta a un'indisposizione
La scelta dell'assessore Moncalvo contestata da Tedeschi (Pd): «Prima del Covid quei locali alla ex Caserma erano molto usati»
NOVI LIGURE — Scintille ieri sera in consiglio comunale a Novi Ligure per la prima riunione a cui ha partecipato il neo assessore al Bilancio Edoardo Moncalvo. Le prime decisioni dell’ormai ex consigliere della Lega sono state duramente contestate dall’opposizione di centrosinistra, in particolare quelle riguardanti i locali che le precedenti amministrazioni avevano messo a disposizione delle associazioni giovanili alla vecchia caserma Giorgi.
Moncalvo ha spiegato che «siamo riusciti a svincolare la convenzione con il Demanio per due locali della caserma [l’ex Punto Giovani e la adiacente palestra; ndr], che saranno destinati al Banco Alimentare. L’associazione di volontariato si occuperà di effettuare la manutenzione che negli ultimi anni è mancata».
Doveva entrare in Consiglio, ma la Garrone non c’era
L'assenza pare sia dovuta a un'indisposizione
Per il capogruppo del Pd Simone Tedeschi, però, si è trattato di un grosso errore: «Mi risulta che sia ancora attivo il mutuo per la ristrutturazione della ex caserma, quindi rischiamo di restituire al Demanio un immobile su cui il Comune sta ancora pagando. Non contesto l’importanza del Banco Alimentare, ma quelle sale erano utilizzate da moltissime associazioni giovanili, che ora si ritroveranno senza un luogo dove riunirsi. È una decisione sbagliata che fa il paio con quella di dimezzare il servizio fornito dal Punto Giovani».
Moncalvo ha anche affermato che a breve sarà rinnovata la convenzione con la Proloco per la gestione del Parco Castello. Da costruire da zero, invece, la convenzione per il Centro Anziani di via Verdi: «È stato inaugurato nel 2005 ma agli atti non risulta nessun documento», ha chiosato.
L’assessore Moncalvo ha annunciato l’intenzione di procedere entro fine dicembre all’approvazione del bilancio «per evitare l’esercizio provvisorio». «Me lo auguro ma credo che sia quasi impossibile», ha replicato la capogruppo M5s Lucia Zippo.
Lo scontro più acceso però si è registrato sulla lettera firmata dall’ex assessore Maurizio Delfino circa 18 presunti casi di “mala gestio” riferiti alla precedente amministrazione. «Il documento è stato sbandierato ai giornali in maniera diffamatoria – ha accusato Tedeschi – Ora cosa intendete farne? Proseguirete sulla strada dello scontro giudiziario?»
Per il segretario della Lega Giacomo Perocchio, «l’operato di Moncalvo sarà in continuità con quello di Delfino, ma vedo che su questo punto l’opposizione è particolarmente nervosa». Marco Bertoli (Solo Novi) al contrario ha fatto un appello chiedendo «basta liti, basta esposti».
Il documento di Delfino, ha chiarito il sindaco Gian Paolo Cabella, «è già stato inviato alla Corte dei conti e gli uffici ora stanno lavorando a una istruttoria interna».