Yasmeen Al-Najjar, il messaggio di pace dell’alpinista palestinese
La giovane scalatrice, che ha perso una gamba all'età di 3 anni, sarà protagonista di una serata a Serravalle Scrivia
SERRAVALLE SCRIVIA — Un incontro prezioso dalle molte sfaccettature, sia per chi ami la montagna, sia per quanti siano interessati alle vicende del popolo palestinese o semplicemente vogliano conoscere una grande storia di coraggio. A Serravalle Scrivia giovedì arriverà infatti Yasmeen Al-Najjar, l’atleta palestinese che, pur essendo priva di una gamba, ha scalato il Kilimangiaro da adolescente e ora sta organizzando una spedizione sull’Everest.
Alle 21.00, l’aula magna della scuola “Martiri della Benedicta” di via San Rocco a Serravalle Scrivia ospiterà l’incontro “Yasmeen: una storia di coraggio”, organizzato dal Comune e dalla biblioteca civica insieme ad Assopace Palestina e in collaborazione con il Club Alpino Italiano di Novi Ligure e Tortona.
Yasmeen Al-Najjar, oggi 24enne, in queste settimane è in Italia per un tour di incontri e per sistemare la sua protesi che periodicamente ha bisogno di manutenzione. Amante della montagna, fin da piccola Yasmeen ha capito che ciascuno deve scalare la montagna che si porta dentro se non vuole rimanere al fondo della vita. A tre anni un camion l’ha investita e ha perso la gamba destra fin sopra il ginocchio.
Nel suo tour racconta la sua storia e la sua passione che le hanno permesso di lottare e coltivare i suoi sogni. «Scalare è il mio modo per far sapere al mondo della situazione attuale della Palestina, quello che sta succedendo, dai check point agli avamposti. Non sono una politica, non credo nella politica, sono solo una ragazza palestinese che vuole raccontare una storia reale. Credete in voi stessi. Se ve lo sentite, potete farcela. Non ci vuole coraggio solo per scalare montagne, ci vuole coraggio anche per cambiare il mondo. Assecondate la libertà che sentite dentro di voi, esprimetela, senza paura e senza vergogna: vivetela com’è e siate sempre pronti a varcare i vostri limiti», dice Yasmeen Al-Najjar.