Torielli: “I droni sono il futuro della sicurezza”
Grazie a Stand by ne verrà acquistata una base mobile
ACQUI TERME – Eventi climatici violenti, terremoti e emergenze/incidenti del vivere quotidiano mettono a dura prova istituzioni ed enti che, oltre all’abnegazione, fanno ricorso a tutti gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per monitorare ed intervenire. «Il futuro della sicurezza è nell’aria», ne è convinto Lorenzo Torielli, presidente della Protezione Civile di Acqui Terme, che durante l’alluvione dello scorso 4 ottobre ha fatto librare in volo i quattro droni dell’ente per monitorare il corso dei fiumi e costoni franosi.
«Abbiamo una squadra composta da 12 piloti con patente A/2 dell’Enac (livello avanzato) che ci consente di garantire una presenza costante durante gli eventi emergenziali – riferisce – Ma bisogna operare soprattutto in previsione e prevenzione. Come? Monitorando periodicamente con telecamere ad alta definizione i siti critici. Penso ad esempio alle arcate dei ponti dei viadotti». Un accertamento del genere, senza l’utilizzo degli ‘occhi telecomandati’, richiederebbe l’intervento di una ditta, personale specializzato e impalcature, insomma costi non indifferenti. «Con un drone si potrebbe raggiungere lo stesso risultato praticamente a costo zero» assicura Torielli.