Le alghe sull’isola? «Sono segno di buona salute»
Gli esperti rassicurano: nessun pericolo
Ma è corretto continuare a vigilare
CASALE – Già da alcuni giorni c’erano già gli estremi per tirare un sospiro di sollievo in merito alle alghe comparse quest’estate nel Po a Casale ma dopo le ultime analisi effettuate (seppur solo tramite la visione di fotografie) dalla dottoressa e ricercatrice dell’Enea Maria Rita Minciardi arriva un’ulteriore conferma.
L’esperta ha sostanzialmente ribadito quanto Alberto Selvaggi di Ipla aveva affermato nelle scorse settimane.
Le alghe sull’isola? «Sono segno di buona salute»
Gli esperti rassicurano: nessun pericolo
Non si tratta del pericoloso (per l’ecosistema fluviale) Myriophyllum aquaticum che nel 2016 aveva infestato il Po a Torino: «I campioni comunque sono ancora in vasca a Casale e la prossima settimana, per scrupolo, li esaminerò anche di persona per sincerarmi anche in merito ad alcune caratteristiche visibili solo al microscopio; ho, comunque, ragione di ritenere che al momento il problema della presenza di Myryophullum aquaticum non si ponga».
La segnalazione del C.Al.Ca. comunque è giudicata positivamente dalla Minciardi: «Permangono comunque le criticità idrologiche che rendono la zona anche particolarmente a rischio di infestazione da parte di specie esotiche invasive; perciò mi sembra molto utile che chi frequenta il fiume continui ad essere particolarmente attento rispetto alla flora presente, o meglio e più in generale, nei confronti di qualsiasi tipo di alterazione (in senso lato) che possa essere colta».
In buona sostanza, il fatto che la comparsa del Myriophyllum aquaticum sia già avvenuta poche decine di km più a monte, a fronte dell’attuale situazione idrica del tratto Casalese, di fatto un lago naturale tra due dighe, quindi pressoché privo di corrente, giustifica un’attenzione maggiore e frequente.