In piazza contro il Green Pass. Abbate: «Dove sono i giovani? Questa è la nostra guerra»
La manifestazione in piazza Mazzini di quest'oggi
Parole forti del senatore di Italexit quest'oggi in piazza Mazzini
CASALE – Il bilancio della seconda manifestazione casalese di protesta contro il Green Pass organizzata quest’oggi ancora da Alessandro Abbate e Alberto Costanzo (rispettivamente consigliere comunale di Italexit ed esponente di Vox Italia) racconta di un’adesione ridotta in piazza Mazzini rispetto all’evento del 23 ottobre ma anche della presenza di un ospite come il senatore Carlo Martelli, esponente di spicco del partito di Gianluigi Paragone.
Un banchetto allestito per l’occasione ha permesso a chi volesse tra i partecipanti (una quarantina in totale) di apporre la propria firma sulla petizione per mettere al bando il Green Pass prima delle parole di Costanzo, che hanno aperto ‘le danze’: «Sui social alcuni ci hanno augurato di attaccarci i pidocchi e la scabbia: una volta c’erano parole come solidarietà e fratellanza, questo è invece il livello a cui è arrivata la società italiana oggi!».
In piazza contro il Green Pass. Abbate: «Dove sono i giovani? Questa è la nostra guerra»
La manifestazione in piazza Mazzini di quest'oggi
Quindi l’intervento di Abbate: «Nei giorni scorsi sono stato ripreso per aver tirato le orecchie ai giovani ma continuerò a farlo perchè la rivoluzione deve partire dai giovani. Noi siamo qua per protestare contro questo abuso: all’estero parlano dell’Italia come di una dittatura e io non mi vergogno a usare questo termine perchè non riesco a trovarne altri. Come politico, seppur nel mio piccolo, mi vergogno di rappresentare le istituzioni perchè queste non sono dalla nostra parte. Tanti ci danno dei matti, ma i matti sono loro! Ci chiedono perchè non protestiamo per il caro bollette, ma cosa ne sapete voi? – in riferimento a quelli che il consigliere ha definito ‘avversari’ – Noi siamo qua contro tutto, voi invece siete sul divano».
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Non meno loquace è stato Martelli, che più volte ha nominato il Green Pass chiamandolo però con una definizione quantomeno forte, per usare un eufemismo: «Io lo chiamo ‘Nazi-Pass’. Vi invito a riflettere su una cosa, sulle notizie che nell’ultimo anno e mezzo avete sentito. Quando i media vi vogliono ‘inoculare’ un linguaggio specifico, allora vi vogliono manipolare. Basti pensare a ‘lockdown’ o ‘assembramento’. O allo stesso termine ‘Green Pass’. Ebbene il ‘Nazi-Pass’ non vuol dire libertà, non bisogna piegarsi a questo linguaggio».
Parole di impatto significativo che hanno anche scaturito la reazione di un passante – non partecipante all’evento – che ha apostrofato il senatore per i termini utilizzati senza accettare l’invito di Martelli stesso a replicare al microfono. È quindi ripreso il discorso: «In democrazia c’è un confine tra quello che può fare un Governo e la libertà assoluta. Se il Governo dice quali medicine prendere allora dovrà dirci anche come vestirci, cosa mangiare e cosa bene: ricordiamoci che il confine tra buono e cattivo è relativo – e in conclusione, spazio a un’altra invettiva contro i mezzi di comunicazione di massa – Quando vedete una notizia approfonditela sempre perchè nel 99% dei casi, specie se riguardano l’estero, non sono vere. Un esempio? Il ‘lockdown alla tedesca’ o altre situazioni in cui e io e miei colleghi abbiamo contattato ambasciate estere che hanno negato quello che ci veniva raccontato qua sulle restrizioni causa Covid».
A fare da intermezzo una domanda di Costanzo al membro di Italexit: «Mario Draghi, tu che l’hai visto, è umano?». Perentoria la risposta: «Questi personaggi sono come li vedete in televisione. Osservate le loro espressioni facciali e domandatevi ‘andrei da quest’uomo a comprare una macchina?’, ‘andrei da lui a comprare da mangiare’? La mia risposta sarà sempre ‘no’, poi però questa valutazione dev’essere soggettiva». All’evento era presente anche il consigliere comunale di Cereseto John Piano, che insieme ad altri partecipanti ha preso il microfono per illustrare il proprio punto di vista.
Anche in questo caso, la manifestazione si è svolta sotto lo sguardo attento delle forze dell’ordine.