I santi di oggi, 5 novembre, sono San Domenico Mau, San Guido Maria Conforti e Santa Comasia
Sacerdote domenicano e martire.
Nativo del Vietnam, già sacerdote, chiese ed ottenne di entrare nell’Ordine Domenicano.
Esercitò a lungo e con entusiasmo il suo ministero apostolico, anche quando infuriava la cruenta persecuzione anticristiana. Rinchiuso in carcere, continuò a prodigarsi per il bene delle anime, confortando e assistendo i cattolici che pativano la prigionia con lui oppure meditando intensamente e pregando.
La morte
Giunge al suo martirio a mani giunte, come se si stesse recando all’altare per celebrare l’Eucarestia invece viene decapitato il 5 novembre 1858 presso il fiume da cui prende il nome al città.
I suoi resti sono conservati nella chiesa di Mai-Lin.
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San Guido Maria Conforti
Vescovo e fondatore
A 11 anni entra in seminario. Nel 1882 comincia a soffrire di una strana patologia poi diagnosticata come epilessia. In attesa della guarigione la sua ordinazione viene rimandata. Conosce Anna Maria Adorni la quale gli suggerisce di fare un pellegrinaggio a Fontanellato e gli predige che la Vergine lo guarirà e che diventerà sacerdote e vescovo. Le crisi diminuiscono fino a scomparire definitivamente: la Madonna l’ha guarito. Nel 1888 è ordinato sacerdote. Dopo un pellegrinaggio a Roma decide di dedicarsi all’apostolato missionario. Pur sentendo la morte vicina inizia al quinta visita pastorale.
Muore a Parma il 5 novembre 1931.
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Santa Comasia
Vergine e Martire
Santa Comasia è una martire romana, presumibilmente vissuta tra il II e IV secolo. Patrona con San Martino della città di Martina Franca, in Puglia.
Della sua vita non si hanno notizie certe, ma si narra che fosse una giovane donna cristiana che subì il martirio per la sua fede. Venne decapitata durante le persecuzioni contro i cristiani dell’imperatore Diocleziano.
Il suo corpo fu sepolto nelle catacombe di Roma, e nel 1608 fu traslato a Martina Franca per volere del vescovo locale, Scipione Lattanzi. La traslazione avvenne sotto una pioggia ininterrotta, che fu interpretata come un segno di benevolenza della santa. Santa Comasia è invocata come protettrice contro le siccità.