L’albero della Conoscenza: un viaggio alle nostre radici
In biblioteca a Serravalle Scrivia una conferenza sulla consapevolezza ecologica con il naturalista Antonio Scatassi
SERRAVALLE SCRIVIA — Domani sera alle 21.00 in biblioteca a Serravalle Scrivia si parlerà di bellezza, del valore della conoscenza, di consapevolezza ecologica con il naturalista Antonio Scatassi, muovendoci tra gli alberi del nostro Appennino e non solo.
Dai tempi della Rivoluzione agricola, e ancor di più dalla Rivoluzione industriale, il nostro rapporto con l’ambiente naturale è difficile. Il mondo vegetale in particolare patisce un antico pregiudizio ed è ancora oggi considerato da molti come imparagonabilmente inferiore al mondo animale, appena poco più che inanimato. Gli alberi misconosciuti, non di rado temuti, oppure apprezzati soltanto in quanto legname. Eppure sono le piante le dominatrici del pianeta, e sono gli alberi che ci permettono di vivere. Essi disegnano il paesaggio, sono elementi fondanti l’identità dei luoghi, sostanziano come pochi altri elementi il concetto stesso di bellezza.
E allora partiamo per un piccolo viaggio alle nostre radici, che passa per l’emozione, per la conoscenza, per giungere alla consapevolezza di come noi e gli alberi siamo profondamente interdipendenti sotto molteplici aspetti, di come ogni cosa è connessa a ogni cosa. Una verità che non possiamo più permetterci di ignorare.
Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria, la biblioteca di Serravalle torna a proporre incontri dedicati alla consapevolezza ecologica, un argomento di forte attualità che fa parte dei “saperi” e delle sensibilità che ogni persona dovrebbe possedere per vivere in maniera più profonda il proprio sistema di “relazioni”, che non si devono esaurire unicamente negli esseri umani ma devono estendersi a tutti gli esseri viventi e a tutto l’ambiente naturale, in un atteggiamento di rispetto e di cura che i popoli nativi conoscevano bene.