Il 4 novembre di Casale: «Il ripudio della guerra non va confuso con l’antimilitarismo»
Nella cerimonia è stata conferita la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto
CASALE – Un tripudio di giovani, gonfaloni e rappresentanze cittadine ha fatto da cornice al primo atto delle celebrazioni per la festa dell’Unità Nazionale, la Giornata delle Forze Armate e i Caduti di Tutte le Guerre a Casale. Davanti al Monumento ai Caduti nei giardini pubblici l’inno di Mameli cantato dagli studenti delle scuole elementari ha introdotto la deposizione della corona d’alloro e le parole del sindaco Federico Riboldi.
Il primo cittadino ha voluto ricordare una figura storica in particolare, il sindacalista e giornalista Filippo Corridoni:«che ha contribuito a formare la nostra patria e morì proprio durante la Prima Guerra Mondiale. Si arruolò nonostante fosse cagionevole di salute e scrisse parole che non possono non essere usate come epitaffio per tutti i caduti: ‘Morirò in una buca, contro una roccia o nella corsa di assalto ma, se potrò, cadrò con la fronte verso il nemico, come per andare più avanti ancora’. Bisogna trarre spunto da questi esempi per andare ancora più avanti, non solo per noi ma anche per la comunità di cui dobbiamo essere protagonisti. La Grande Guerra è una tragedia che ancora oggi continua a tramandare un’ammonizione sull’inutilità della guerra come strumento di risoluzione delle dispute tra nazioni».A lanciare un monito è stato poi proprio Riboldi: «Il ripudio della guerra non deve mai essere confuso con l’antimilitarismo, spiace vedere riaffiorare preconcetti di ostilità verso le Forze dell’Ordine. Al contrario, dobbiamo essere consapevoli che la divisa è l’emblema della storia del nostro Paese».
Il Milite Ignoto è cittadino onorario di Casale
Quello ancora in corso è un 4 novembre nel segno del Milite Ignoto: nell’anno del centenario della deposizione del cadavere del soldato sconosciuto all’Altare della Patria il Comune di Casale ha aderito alla campagna di Anci e dell’associazione Medaglie d’Oro al Valore Militare, conferendogli proprio questa mattina la cittadinanza onoraria della capitale del Monferrato. Per l’occasione era presente il Generale Luigi Cinaglia: «Se siamo qui è perchè queste persone sono morte per noi. Le forze armate non esistono per la guerra, perchè sanno quali sono i risultati della guerra. Ringrazio il sindaco perchè Casale è stato uno dei primi Comuni ad aderire all’iniziativa».
Le altre celebrazioni
Dopo il primo momento di ricordo, si è formato un corteo che si è recato al cimitero urbano per la messa e per deporre le corone d’alloro nelle lapidi dei caduti. Stessa cosa è stata fatta nel corso della mattinata anche nei cimiteri delle frazioni